Liberiamoci da questo Insensato Terrorismo: Prudenza e Consapevole Calma
Da ieri una nuova ondata di panico terroristico su tutti i media. Perché i casi sono ancora in forte aumento in Italia, soprattutto al Nord, nel resto d’Europa ed in vari paesi del Mondo.
Ma i toni terroristici nel riferire queste notizie di certo non aiutano: producono anzi l’effetto contrario.
Quello che ci vuole è fermezza unita a realismo, non questo irresponsabile e perverso terrorismo.
Si sapeva che la campagna “io sto a casa” avrebbe dato i suoi frutti dopo un paio di settimane. Visto il mondo di proliferare di questo virus, ed i suoi tempi di incubazione una volta contagiati.
E che quindi nel frattempo ci si poteva aspettare un ulteriore aumento di contagiati e di vittime. Esattamente come sta avvenendo. Nell’attesa che le misure di contenimento avessero il loro effetto, come sarà nel prossimo futuro.
La prova di questo è che, dove sono state prese prima le misure di contenimento, il virus è finito o sta seriamente regredendo: la Cina, la Corea, Codogno, il lodigiano…
Quindi, visti questi esempi molto chiari… basta osservarli con lucidità, seguirli e aspettare con pazienza che l’onda passi… E non ci vorrà nemmeno molto.
E invece si è data la stura ad una nuova ondata di allarme, di terrorismo puro, che impaurisce ancora di più la gente, con effetti psicologici e psicosomatici ulteriori.
L’apparire del Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres, che parla in termini terrorizzanti di questa vicenda, mi ha convinto ancora di più che siamo al momento del massimo sfruttamento come strategia della tensione. Visto il potere oscuro che rappresenta.
Diciamocelo chiaramente: l’epidemia non è fuori controllo…
Occorre invece aspettare disciplinatamente la sua fine, anche grazie alle misure prese, senza agitarsi troppo.
Lo ripeto, il problema principale sono gli anziani già malati o comunque le persone con un sistema immunitario fortemente indebolito. Ed a questo si somma il fatto che le nostre strutture sanitarie, per incuria politica degli anni passati, non erano pronte a tutti questi ricoveri, tutti insieme, in terapia intensiva.
Questi sono certamente problemi seri. Ma quando l’emergenza sarà finita, si vedrà che questo virus avrà generato non più morti di una normale influenza. In Italia i morti per influenza sono il doppio ogni anno dei morti attuali per coronavirus.
La principale epidemia, lo ripeto, è quella della paura. Ed i principali untori sono i media e le dichiarazioni a volte a dir poco incaute delle autorità.
Certo, viste le caratteristiche di questo virus, ci vuole disciplina da parte della popolazione, e l’adozione di misure appropriate, ma in un contesto di molto minore allarmismo.
Adottiamo con calma e fiducia le misure previste, e serenamente aspettiamo i risultati.
Il panico genera un ulteriore indebolimento del sistema immunitario. E facilita il virus.
Questo dovrebbe essere il messaggio.
Invece di dire “un numero enorme di morti”, si dovrebbe dire “un numero di morti grave, ma ancora inferiore a quello di una normale influenza stagionale. Pazientiamo in modo disciplinato. Se per qualche settimana non possiamo fare delle cose, facciamo finta di essere tutti in casa con una normale malattia, o gli effetti di un normale incidente per qualche settimana…”
Anche perché non si sa quanti di questi morti lo sarebbero stati comunque per le complicazioni della normale influenza stagionale.
Calma… non è la fine del mondo… proprio non lo è.
Non accettiamo le provocazioni terrorizzanti, che cresceranno nelle prossime ore, di chi ci vuole non solo chiusi in casa – dove potremmo starcene anche serenamente, ma soprattutto agitati ed impauriti, ulteriormente indeboliti e più facilmente manipolabili.
Ci sono due tipi di libertà: la libertà interiore e la libertà esteriore.
Anche se segregati, anche se non liberi esteriormente, possiamo essere veramente liberi interiormente di interagire con gli altri – anche via telefono o via web – , di fare cose buone, di ispirarci ad ideali elevati, di ascoltare buona musica, di leggere scritti ispirati, di riflettere finalmente sul senso della nostra vita e sul ruolo dell’Amore nei nostri rapporti interpersonali. Su quanto dobbiamo mollare i nostri egoismi i nostri stress per essere più aperti agli altri. Più buoni…
Questo lo possiamo fare forse anche meglio in una situazione di non libertà esteriore, purchè ci rendiamo conto di essere veramente liberi interiormente di volare con il nostro Cuore ed il nostro Pensiero dove vogliamo.
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