Una ferocia barbara diretta contro di noi da chi non vuole perdere il controllo
di Fausto Carotenuto
Bambine usate come bombe umane, un ragazzino usato per giustiziare spie, ragazze cristiane e zaidite rapite per farne schiave sessuali, giovanette vendute al mercato, donne e uomini squartati, chiese cristiane fatte saltare in aria, giornalisti e vignettisti uccisi, aggressione agli ebrei, uccisioni di innocenti solo perché di altre religioni, operatori della solidarietà rapiti e uccisi…
Una lunga lista di infamità evidenti compiuta da gente conciata in modo inquietante, da cattivi da film di quart’ordine. Una vera e propria sceneggiata. Tragica e sanguinaria, ma una evidente sceneggiata.
Morti e infamie vere alle quale viene chiaramente aggiunto artificiosamente un pesante carico di volgare truculenza.
E’ come se questo sanguinoso spettacolo volesse dire a tutti: siamo proprio cattivi, cattivissimi e terrorizzanti…
E allora “tremate di paura, riempitevi di odio e… colpiteci con più forza possibile”.
Se fosse così, senza alcuna motivazione in più, senza alcun retroscena… sarebbero dei veri grulli.
Ma non basta, anche nell’ambito del’Islam, fatto di gente del tutto normale, non piacciono questi spettacoli, se non ad una minoranza fanatizzata. La stragrande maggioranza non apprezza affatto quegli atteggiamenti e quella ferocia. I fondamentalisti islamici non avranno mai le masse islamiche dalla loro parte. Dove governeranno lo faranno solo con la violenza e grazie al sostegno dei gruppi di manipolazione occidentali. Ma non grazie al consenso della gente,
Chi entra nelle loro fila sono elementi iperfanatizzati, soprattutto ragazzi vittime di una esaltazione indotta molto simile a quello che accadde in Europa ed in Italia negli anni settanta, ai tempi della Lotta Armata. Quando ad un certo numero di ragazzi ingenui e idealisti – non certo maggioritario – fu fatto credere che con la violenza si potesse mettere fine alle ingiustizie. Inconsapevoli di essere manovrati e strumentalizzati dai soliti gruppi di controllo trasnazionali.
Quindi – qualora esistessero – i grandi, inafferrabili, pericolosissimi strateghi dell’ISIS avrebbero studiato forme di azione e di comunicazione della loro immagine, che creano i seguenti risultati:
– fronti sempre più vasti e compatti di potenze mondiali diretti contro di loro;
– disgusto e rifiuto tra le stesse maggioranze islamiche…
Sono proprio dei grulli ai quali il sangue ed il fanatismo hanno dato completamente alla testa?
Noi pensiamo di no. Noi pensiamo che siano – consapevolmente ai vertici ed inconsapevolmente tra le fila di fanatici – gli utili strumenti di una perversa strategia della tensione di origine occidentale.
Devono essere così cattivi ed in modo così truculento da fornire una forte base di consenso a grandi aggregazioni mondialiste di potere, al mantenimento di enormi apparati militari e di sicurezza che servono a controllare noi, a ulteriori perdite di sovranità nazionali e di libertà individuali.
“Stranamente” questi fanatici così incoerenti fanno un gran favore alle centrali di potere occidentali, nel loro intento di aumentare il loro controllo sui liberi – troppo liberi – cittadini occidentali.
E se i fondamentalisti fanno di tutto per apparire cattivissimi, è chiaro che i buonissimi sono quelli che loro indicano come nemici. Più sei il nemico di questi individui feroci, più sei il “buono”, da seguire, da venerare…
Tra gli altri, negli ultimi giorni spicca l’indicazione del nemico in Roma in quanto Vaticano, con le minacce dirette e le provvidenziali “allerte” intelligence come obiettivo di prossimi e più devastanti attacchi. Accompagnati dalla pubblicazione dell’immagine simbolo della bandiera nera dell’ISIS sull’obelisco di San Pietro. E quindi sarà facile per la gente dedurre che se gli islamici sono i cattivissimi, a Roma in Vaticano ci sono i buonissimi. Se a Parigi gli islamici sono stati i cattivi, i buoni sono quel gruppo di capi di Stato e di Governo che sfilavano compatti nei boulevard “in difesa della pace e della libertà”. Quando invece sono proprio i burattini di quel potere che per controllare meglio noi, per ridurre la nostra libertà, ha montato questa orribile e sanguinaria sceneggiata del conflitto Occidente-Islam. Sono proprio quei burattini che assicurano che la guerra all’Islam si faccia sul serio e che le nostre libertà vengano veramente ulteriormente limitate.
Ma la libertà è soprattutto un fatto interiore… Dovremo resistere all’odio, alle fascinazioni, al fanatismo… continuare a guardare con amore e compassione alle persone che ci circondano… E solo così non ci ruberanno l’anima. Più vorranno rubarcela più il nostro Spirito per reazione, osservando le loro nefandezze, si rafforzerà.
Solo da Spiriti più forti nascerà un giorno un mondo migliore, libero da burattinai, fanatici e burattini.
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