Si presenta il nuovo Egitto antioccidentale e radicale: successo dei poteri oscuri
di Fausto Carotenuto
Il neo-presidente egiziano si presenta in Piazza Tahrir con un discorso anti-USA e anti-militari. E‘ il primo discorso da presidente, e Morsi – rappresentante di punta dei vittoriosi Fratelli Musulmani – lo adopera per presentarsi come leader rivoluzionario islamico e per lanciare parole d’ordine antioccidentali. I poteri oscuri internazionali non perdono tempo…
Morsi arringa la folla islamica osannante e dice che farà di tutto per liberare lo sceicco cieco Rahman, all’ergastolo negli USA per aver indotto la sua organizzazione Jamaa Islamiya a organizzare un primo attentato alle Torri Gemelle nel 1993. Jamaa Islamiya è la stessa setta che ha ucciso il Presidente egiziano Sadat e dai cui ambienti proviene anche l’attuale capo di Al Qaeda, Al Zawahiri.
Un chiaro segnale quello di Morsi: vogliamo essere un paese islamico radicale anti-occidentale. Non sarà immediata questa trasformazione, perché in Egitto ancora forti sono i militari e gli ambienti anti-islamici. Ma il precedente iraniano la dice lunga su come può essere rapido – e sanguinoso – trasformare una intera società con l’appoggio di certi poteri
L’operazione anti Mubarak dei poteri oscuri internazionali, appoggiata da tutti i media e dai governi occidentali, sta velocemente ottenendo il risultato vero. Non le rivoluzioni “democratiche” della primavera araba, come sono state etichettate stolidamente in occidente. Ma la formazione di un fronte di Paesi islamici antioccidentali che renda credibile il conflitto islam-occidente, e che quindi giustifichi ora e nei prossimi anni continue emergenze e il mantenimento di enormi apparati militari e di intelligence nei nostri Paesi.
Che mantenga quelle emergenze continue e quegli apparati che servono a controllare soprattutto noi occidentali. Con la scusa del nemico cattivo “esterno”. Per contrastare l’onda di risveglio delle coscienze cominciata negli scorsi anni, e che minaccia alle basi antichi poteri di manipolazione.
L’Egitto, Iraq, Libia, Yemen, Siria, Tunisia.. erano tutti paesi laici che impedivano l’espansione dell’islam radicale anti-occidentale. I poteri oscuri hanno lanciato le false rivoluzioni democratiche arabe – che altro non sono state che colpi di stato – e qui regimi sono caduti. Erano pessimi, ma probabilmente migliori di quelli che stanno per arrivare.
Il solito, drammatico teatrino della manipolazione. Ce ne siamo resi conto da tempo e continueremo a denunciarlo. In occidente c’è l’idea che noi siamo furbi a superiori. Sì, abbiamo delle opinioni pubbliche e dei media manipolabili in modo ancora “superiore”.
Ma anche un movimento del risveglio che sta crescendo, se ne accorge e diffonde un modo diverso di vedere le cose. Questi paesi che ci mostreranno come nemici, sono abitati da fratelli che verranno coinvolti in un gioco al massacro. Noi non staremo al gioco e li considereremo sempre fratelli in crescita, oggetto delle stesse manipolazioni degli stessi poteri. E insieme troveremo la strada per non perdere la nostra umanità, per rafforzare la nostra coscienza e per lottare per la pace.
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