Quando si dice metterci l’anima!
Paola Lo Sciuto
Difficilissimo è parlare bene dell’arte contemporanea, quasi impossibile, perché all’arte e agli artisti è stato sottratto il ruolo principale: quello spirituale. Tantissimi artisti per campare imitano il linguaggio della produzione industriale realizzando oggetti ed immagini, come fanno i designer e i pubblicitari, in cui lo scopo non è quello di essere canali di una bellezza più alta, il fine è vendere deviando la bellezza verso il basso, e usandola come modello attrattivo.
Questo si ottiene principalmente sottraendo l’anima dell’artista che crea opere e oggetti morti e non opere che sono delle “porte” attraverso cui l’anima del fruitore, l’anima dell’artista e l’anima cosmica comunicano per risuonare insieme. Noi siamo molto positivi e tra tutte le montagne di spazzatura, abbiamo trovato il lavoro di questo designer fotografo che fa risuonare la sua anima, come fosse la risposta immunitaria di un sistema impazzito.
il suo nome è James Murray, vive a Londra. Proviene da un background di progettazione industriale e la fotografia è per lui una estensione del design, gli piace registrare gli stili di vita e l’architettura che compongono il nostro mondo, così come i paesaggi, regalando a noi il suo vibrare. Grazie James!
Foto tratte da: http://thinkjamesphoto.com/