Oggi anniversario dei dieci anni dalla strage di Nassiriya
di Fausto Carotenuto
Quanto dolore… E quante altre giovani vittime italiane nelle varie missioni nel mondo: ex Yugoslavia, Albania, Iraq, Somalia, Libano, Afghanistan… Quanti morti, quanta sofferenza nelle famiglie, quanti invalidi… E non solo italiani, ma anche ovviamente tra i cittadini di quei paesi, solo in parte combattenti, ma per la maggioranza poveri innocenti. Donne, bambini, anziani, civili…
Queste guerre sono state provocate dai poteri di manipolazione per suscitare e utilizzare il conflitto di culture occidente-islam. Una strategia della tensione che tenesse in piedi enormi apparati di sicurezza e militari, e ci distrasse con ansie e paure dal compito di risveglio delle coscienze.
I terminali di questi poteri hanno lavorato all’interno del fronte occidentale e di quello islamico da decine e decine di anni per arrivare a questo conflitto, fino al casus belli dell’11 settembre 2001, con tutto quello che ne è venuto fuori come orribili conseguenze, comprese le finte primavere arabe.
Lo scopo era quello di aprire ferite sanguinanti, che creassero per decenni la tensione di una strisciante terza guerra mondiale. E infatti i vari interventi umanitari e missioni di pace non creano mai la pace, ma lasciano sempre situazioni instabili, sanguinanti, di conflitto… Questo è un dato incontestabile.
Ecco perché non dovremmo partecipare più a questo gioco al massacro. Non ha senso nella direzione della pace, ma solo nel mantenimento e nell’allargamento della tensione.
E la nostra povera Costituzione… sempre disattesa sul principio del rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali?
Quanto dolore… povere vittime, povere famiglie, vite sconvolte… quanto dolore…
I nostri capi politici, quelli di tutti i governi dipendenti dai poteri di manipolazione non hanno alcuna intenzione di mettere fine a questa brutta storia. Noi almeno rendiamocene conto.
Che questo enorme dolore serva a produrre un grande risveglio !
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