Interdetto da tutti gli uffici pubblici vaticani. Però può eleggere il Papa
di Enrico Carotenuto
Il cardinale Roger Mahony, a lungo arcivescovo di Los Angeles, è stato una figura chiave del più grave scandalo pedofilia avvenuto in america. Per anni ha protetto i preti che abusavano di bambini, spostandoli da una parrocchia all’altra o da una diocesi ad un altra in differenti stati americani, in modo di rendere più difficile le investigazioni delle autorità statunitensi.
Ad esempio, in un caso promise alla polizia di tenere lontano dai bambini un prete abusatore (“padre” O’Grady) in cambio dello stop alle indagini, per poi spostarlo di soli 80 Km, in una parrocchia di San Andreas, dove O’Grady ha continuato indisturbato le sue molestie.
Un editoriale del NY Times dello scorso gennaio dice: “Nessun membro della Chiesa Cattolica Romana ha combattuto più energicamente per nascondere lo scandalo di decadi di stupri e intimidazioni di bambini da parte di preti delinquenti. Per anni il cardinale ha nascosto documenti interni a genitori, vittime ed alla popolazione in generale, portando avanti cause infinite e rivendicando fatuamente la confidenzialità dei documenti.“
Andato in pensione per limiti di età a 75 anni, il suo successore, l’arcivescovo Gomez, lo ha interdetto da tutti gli uffici pubblici della chiesa.
Però non proprio da tutti…
Mahony fu fatto arcivescovo, e successivamente cardinale dal “santo” Wojtyla. Uno di quel grande numero di cardinali fatti dal vecchio papa per assicurare una successione filo opus-dei, e per aumentare considerevolmente il peso di quella specifica piramide all’interno della chiesa.
Gomez, vista l’ariaccia che tira in Vaticano per il suo gruppo, ha ovvio interesse nel mandare Mahony al conclave.
Quindi ci troviamo con l’assurdo che una persona interdetta dai pubblici uffici della propria diocesi, potrà tranquillamente presentarsi al conclave, e dire la sua nell’elezione del nuovo Papa.
Ogni giorno abbiamo notizie che ci spingono verso l’abbandono delle grandi religioni organizzate, e verso una spiritualità individuale e libera. D’altronde Dio dovrebbe avere uno strano senso dell’umorismo, per scegliere certi intermediari tra noi e Lui/Lei.
E soprattutto rivolgiamo un pensiero ed un sentimento di grande solidarietà e di viva compassione ai tanti bambini, ragazzi e ragazze traumatizzati da questi falsi pastori. Che le ferite del loro cuore vengano risanate dalla vicinanza di altri esseri umani, nei quali la predazione ha lasciato il posto ad un amore luminoso. E che i falsi maestri ritrovino la via…
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