Cosa sta succedendo in Italia, e perché. Pessima la crisi, ottime le prospettive…
di Fausto Carotenuto
La crisi economica avanza invece di esaurirsi. il governo ogni giorno emana provvedimenti che impoveriscono i cittadini. I partiti politici sono attraversati da scandali e ridotti a fantasmi privi di credibilità.
Arresti non solo di malavitosi, ma anche di imprenditori, politici, perfino giudici…E poi un aspetto veramente singolare.
I provvedimenti presi dal governo Monti per “evitare” il tracollo economico sono veramente “strani”. Per risanare il bilancio si concentrano soprattutto sull’aumentare le tasse e quasi per niente sul tagliare le grandi spese. Anche alcune manifestamente inutili o dannose.
Tutto quello che riguarda le disponibilità economiche della massa dei cittadini viene vampirizzato: pensioni, stipendi, tasse, iva, carburanti, immobili, assistenza sanitaria, ecc..
Mentre le enormi spese inutili dello Stato vengono pervicacemente mantenute. Come la TAV, o come le scandalose spese militari per equipaggiamenti sofisticatissimi, privi di senso nell’attuale situazione internazionale, o per gravose ed inutili operazioni militari all’estero.
Altra “stranezza” è che tutto viene fatto per favorire il sistema bancario, per salvarlo nonostante le gravissime responsabilità nella crisi finanziaria. Per salvare il sistema bancario enormi quantità di denaro sono state stampate dalla Banca Centrale Europea, prodotte dal nulla e non corrispondenti a nuovi beni e servizi. Senza peraltro generare inflazione. E consegnati alle banche, che non li hanno reimmessi nell’economia. Lasciando molte imprese andare a picco e molti imprenditori di fronte alla drammatica soluzione del suicidio.
Le stesse enormi quantità di denaro potevano essere stampate e date direttamente agli stati per sanare i bilanci, evitando il “bagno di sangue” sociale. (Sì, è proprio così… anche se non ce lo dicono.)
Se poi ci si ricorda che la crisi è stata scatenata proprio dagli “errori” del sistema bancario-finanziario, o meglio dalle nefandezze e dalla cupidigia delle grandi multinazionali della finanza, il cerchio si chiude. Vengono premiati e salvati i responsabili della crisi mentre le vittime – i “burattini”, come ci chiamano i dirigenti di Goldman Sachs – vengono colpite in tutti i modi.
Molti dicono – e non hanno tutti i torti – che, siccome al governo sono andati gli uomini delle banche e delle multinazionali finanziarie, che da tempo controllano gli Stati, è chiaro che il conto della crisi lo avrebbero fatto pagare a noi tutti, e non certo ai loro padroni.
Ma c’è qualcosa di più in questa storia… che si percepisce solo con una visione più ampia, quella cosciente-spirituale.
Vediamo i grandi fattori in gioco.
Una crisi economica che impoverisce la gente, ma anche la crisi economica adoperata come una clava dagli effetti politici dirompenti: la classe politica commissariata dai professori ed il Parlamento ridotto a ossequiente “bivacco” di partiti atterriti dagli scandali e dalla perdita di popolarità. Con una sola via di uscita: quella di cedere potere e prerogative all’Unione Europea, presentata come l’unico “Messia” in grado di salvarci.
Una crisi economica che viene adoperata per forzare un enorme trasferimento di ricchezza e di potere politico: dalla gente allo stato nazionale, e da questo al superstato europeo.
Tutti un po’ più poveri, un po’ meno liberi, e meglio inquadrati in una struttura supernazionale estremamente sfuggente ai sistemi di controllo democratico, e facile preda delle grandi lobbies multinazionali, delle massonerie, di certi strani poteri religiosi.
Ma chi è in grado di muovere tutto questo? Chi è in grado di muovere i sistemi bancari, i mercati finanziari, gli apparati di sicurezza, la magistratura, le forze di polizia, gli eserciti, la politica, le lobbies in questa direzione del drenaggio di risorse e di libertà in favore di un superstato centrale?
E perché?
Grandi forze lavorano per la crescita delle coscienze umane, e nella nostra epoca con grande successo, anche in Italia. Il movimento del risveglio di coscienza, il tessuto delle associazioni per i beni comuni, per l’ambiente, per i diritti civili, per la solidarietà, per la crescita spirituale, per le pratiche olistiche, per la libertà della coscienze… è in grandissima crescita da alcuni anni.
Un tessuto orizzontale, che si fa strada tra la gente comune, non tra le strutture del potere. Ancora minoritario, ma in fortissimo sviluppo. Ormai da anni l’unica, vera, grande novità. E, man mano che avanza, una cultura nuova e più umana si impone, che rifiuta il vecchio modo di fare politica, economia, salute, cultura, le vecchie multinazionali, ecc… E sempre di più prepara il terreno per il proprio ingresso alla guida della politica e della società…
E questo non sta avvenendo solo in Italia… ma è un fenomeno internazionale.
Ecco, proprio questo è il problema: i poteri di controllo, quei poteri che nella visione spirituale dipendono dai gruppi oscuri che hanno il compito evolutivo di ostacolare la crescita delle coscienze, sono in emergenza da diversi anni. Sanno benissimo che se non intervengono ad ostacolare il movimento del risveglio, questo prima o poi prenderà il loro posto. Per instaurare progressivamente una “società della coscienza”, capace di aiutare l’umanità ad evolvere ulteriormente, creando ambienti sociali, economici e politici favorevoli alla libera crescita umana.
Il movimento del risveglio cresce soprattutto nei tessuti locali, nelle economie locali, nell’orizzontale… E si avvale delle risorse economiche, non concentrate ma diffuse, di tantissima gente.
E allora i poteri anticoscienza, che hanno a disposizione enormi strutture di controllo, in politica, in economia, nella magistratura e negli apparati di sicurezza, hanno da anni sviluppato una strategia complessa di freno al movimento del risveglio:
- verticalizzazione e accentramento del potere in organismi e istituzioni da loro ben controllati, come il superstato europeo; gemello del superstato americano;
- impoverimento economico del tessuto sociale, perché abbia meno risorse da dedicare alle attività che favoriscono la crescita e la libertà di coscienza;
- forte indebolimento della politica, perché di questo importante strumento non possa avvalersi il movimento del risveglio nei prossimi anni.
Una strategia della tensione è in atto da anni per favorire questi obiettivi, prima mediante l’inserimento nei quadri e nei vertici politici di personaggi ridicoli ed eticamente discutibili, portatori della malapolitica e volutamente colpiti da anni di scandali ripetuti; poi attraverso l’uso della clava della crisi economica, che favorisce l’impoverimento della gente, la demolizione di quello che rimane della politica, e la concentrazione del potere a livello europeo.
Il tutto accompagnato da una sottile e devastante diffusione della cultura dell’odio, altrettanto funzionale all’abbassamento dei livelli di coscienza collettivi.
Ci sono delle risposte possibili a questa strategia della tensione?
Certo: se quello che spaventa e danneggia i poteri di controllo è la crescita del movimento del risveglio, occorre concentrarsi positivamente proprio su tutto quello che fa crescere questo movimento delle coscienze e la sua influenza sulla società.
Ora più che mai.
I movimenti del risveglio devono continuare con coraggio a costruire nuove forme di economia orizzontale, ad occuparsi sempre più di politica, di cultura, dei bisogni sociali, della libera crescita spirituale. E devono trovare modi sempre migliori per fare rete tra loro, e per rendersi influenti nella società.
Le grandi difficoltà poste dalla crisi prodotta dai poteri oscuri pongono della sfide enormi. Ma sono sfide che stimolano l’ingegno e la creatività, che producono forze di reazione. Su questo, e non sulla crisi, occorre concentrarsi.
Sta a noi fare in modo che la sfida posta dai poteri oscuri diventi una ulteriore opportunità di crescita, di ognuno di noi e del bellissimo e vitale tessuto sociale italiano.
L’Italia ha ancora un enorme contributo di vivacità spirituale e di creatività da donare al mondo. Ed un movimento del risveglio che non si lascerà annichilire, ma rafforzare dalla crisi, porterà un decisivo ulteriore slancio a questa delicata e meravigliosa fase della crescita umana.
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