Fatti di Parigi? Ed ecco che Arriva il Superiperservizio Segreto delle Supernefandezze
di Fausto Carotenuto
Oggi la Mogherini, responsabile della politica estera europea, ci fa sapere che uno dei primi provvedimenti importanti in risposta agli atti terroristici parigini sará la formazione di un ente di coordinamento dei servizi segreti europei. Lo comunica in modo innocuo e burocratico, come se fosse l’approvazione di un nuovo articolo del regolamento condominiale.
Ma in effetti che significa?
Si tratta della creazione di un Superservizio Segreto centrale europeo superiore a quelli nazionali.
Qualcuno saluterà questa cosa come un ottimo provvedimento: vista l’inefficienza dei servizi francesi… tanto spocchiosi, ma evidentemente incapaci e diretti dalla Pantera Rosa… qualcosa bisognava pur fare per difendere il cittadini.
Ma in effetti questo che significa?
Che se è giá difficile per i cittadini controllare il loro servizio segreto nazionale, cosa potranno fare con un Superiperservizio Segreto continentale dipendente da Bruxelles?
Ancora di meno, ovviamente.
Se un servizio segreto nazionale va sempre al di lá dei propri compiti istituzionali e combina delle gravi nefandezze nei confronti dei propri cittadini, possiamo attenderci che il Superservizio Segreto Europeo abbia una tale potenza da poter fare delle Supernefandezze, delle Superschifezze contro la libertá di tutti i cittadini europei.
Con il valido contributo di un inquietante braccio operativo poliziesco: quella Superforza di Repressione Operativa, giá fatta ma ancora da dispiegare sui territori, che si chiama Eurogendfor.
Gli stessi cittadini francesi, che nel loro tipico ipernazionalismo non avrebbero mai accettato intromissioni di servizi e polizie europee, ora dovranno ingoiare questa nuova perdita di sovranità, conseguente ai “provvidenziali” fatti di Parigi.
A questi provvedimenti restrittivi delle nostre libertá ne seguiranno altri.
Così come avvenne negli Stati Uniti dopo l’11 settembre.
Una delle parole d’ordine ripetute in questi giorni post-Parigi dai politici e dai generali dipendenti dai poteri di manipolazione è infatti questa: bisogna scegliere tra libertá e sicurezza.
E quindi ora, con il terrorismo dilagante, riduciamo la libertá, perché la sicurezza è più importante.
Quindi se vuoi schiavizzare meglio la gente, organizzi un po’ di sceneggiate tragiche e terroristiche… Ed il gioco è fatto: sei autorizzato a togliere libertá.
Certo saremo più sicuri… sicuri di essere schiavizzati e controllati più di prima.
Come si risponde a questa vera e propria perversione del potere?
Rafforzando la propria consapevolezza, rendendosi conto di quello che succede, diffondendo le informazioni giuste, agendo con amore e rispetto degli altri ovunque siamo.
Ci vogliono indebolire da fuori? E noi ci rafforziamo da dentro…
Insomma, si risponde aumentando coscientemente la nostra libertá interiore!
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