Cosa fare ora… MEDITAZIONE O RIVOLUZIONE?
di Fausto Carotenuto
Molte sono le tesi discordanti sul tema di “come interpretare“ quello che sta avvenendo. E soprattutto di “cosa fare”. C’è chi dice di fare qualche iniziativa “contro” il regime, perché occorre buttare giù questa banda di malfattori. E chi invece propende per ritrarsi in se stessi e nella propria sfera privata a fare un lavoro che “ignora” l’attacco diretto alle posizioni del regime. C’è della ragione da entrambe le parti, ma penso che occorra mettere un po’ di ordine, sempre dal punto di vista di una più ampia visione spirituale. Vediamo…
Il Mondo Spirituale figlio della Coscienza Universale, ha ad un certo punto della nostra evoluzione, creato il Male come importante strumento della crescita umana. Ed ha lasciato che questo si organizzasse nei millenni per essere la cosa più adatta a farci svegliare, a farci reagire. E noi cresciamo reagendo all’evidenza del Male, quello nostro interiore e quello esterno, sociale.. Sempre che ovviamente reagiamo nel modo giusto, quello che poi si rivela crescita per ognuno di noi e per la società umana.
E finora ha funzionato. La nostra società e gli individui non sono nelle condizioni di cento o di mille anni fa… Ora che stiamo vivendo l’epoca del risveglio della coscienza, è evidente che il Cielo ha fatto una scelta “forte”, proprio per aiutarci a superare questo importante gradino. La scelta forte è stata quella di lasciare che le forze del Male occupassero tutte le posizioni di comando istituzionali, finanziarie, scientifiche, religiose e culturali del genere umano. Perché? Perché un po’ alla volta le persone, di fronte all’evidenza della malignità di questi poteri, cominciassero a non affidarsi più, a non accettarli più nella loro autorità. E cominciassero un po’ alla volta a trasferire le fonti della loro ispirazione e condotta di vita da autorità esterne, rese volutamente pessime e non più credibili, alle decisioni prese dalla propria coscienza.
Il passaggio epocale da un principio di autorità esterno, ad uno finalmente interiore.
Una operazione imponente e delicata, che sta cominciando a funzionare. (del resto il Cielo li sa fare i conti). Se oggi improvvisamente dovessero sparire i Poteri oscuri (ed al Cielo basterebbe deciderlo per farlo), la crescita umana si fermerebbe qui. E non è ancora un granché .
Questa ormai sfacciata evidenza delle nefandezze del potere viene consentita (direi favorita) dal Cielo perché noi ce ne rendiamo sempre più conto. E reagiamo in vari modi, interiormente e con le nostre azioni.
E’ chiaro che siamo chiamati a non reagire solo interiormente, ma anche esteriormente. Perché siamo sulla Terra proprio per crescere nel rapporto con una società ed eventi basati su elementi materiali e per cambiare gli elementi materiali bisogna agire. Ed è proprio e solo agendo bene nella materia che si trasforma in meglio il nostro Spirito. Non basta starsene a pregare o a meditare o a fare Om… Non basta… non siamo qui per questo.
Occorre pensare e agire nella direzione giusta.
Il problema a questo punto è certamente “cosa fare”, “come agire”.
Ma qui occorre essere realistici. E analizzare bene la situazione, per poter essere in grado di dire: “Faccio questa cosa per ottenere questo risultato positivo. Ho i mezzi? Chi ho di fronte? Ho le forze? Cosa posso aspettarmi da una certa iniziativa? Conseguirò un risultato utile?”
Ricordiamoci che “amare” significa fare qualcosa di buono e praticamente utile alla crescita delle coscienze.
E oltre a questo c’è un’altra considerazione fondamentale: ognuno di noi si trova in una situazione karmica differente. c’è chi fa la casalinga e quello è il suo meraviglioso campo d’azione, chi fa il musicista, chi fa il professore, chi fa il medico, chi fa il falegname, chi ha impegni familiari, chi no, ecc…. Chi ha chiare priorità di bene da fare intorno a sè, in famiglia o tra i conoscenti…
E quindi ognuno è stato messo non casualmente dal Cielo in una certa situazione di possibilità, mezzi, spinte interiori, volte a fare una certa cosa nella direzione del Bene, e magari non un’altra.
C’è chi nel suo orizzonte di vita doveva disinteressarsi dei poteri oscuri terreni e occuparsi di cose più vicine e pratiche, e chi invece doveva proprio arrovellarsi su come fare per combatterli.
E quindi avere situazioni esterne e spinte interiori molto diverse.
Ma comunque in questi casi quello che bisogna domandarsi è: al di là delle spinte della mia anima, in effetti, per fare la cosa giusta, quella che ottiene un risultato utile, cosa devo fare? Perchè il mio Amore non è cosciente veramente se non si domanda questo, e resta fermo nel voler agire solo d’impulso. Magari di fronte ad una ingiustizia.
Per quello che riguarda la mia esperienza di analisi politica internazionale e spirituale, devo dire che il Cielo ha fatto un lavoro accurato lasciando alle forze del Male proprio tutti i poteri terreni. E quindi non è affatto facile fare qualcosa di pratico (rivoluzioni, iniziative economiche o manifestazioni) che smuova questa gigantesca struttura del Male.
E lo vediamo in questi giorni…
Cercando spasmodicamente iniziative pratiche per farlo rischiamo di perdere la direzione, e di sprecare inutilmente le nostre buone forze e qualità, magari pieni di rabbia e con i nostri lati oscuri che si rafforzano di giorno in giorno… E allora dobbiamo rinunciare? No, certamente no, ma dobbiamo fare “la cosa utile”. Nella attuale condizione delle masse umane circa il 70% dorme della grossa ed è ancora preda e soggetto al principio di autorità esercitato dai nefasti poteri del Male. Oppure è comunque ad un livello maturità di coscienza ancora troppo limitato e troppo egoistico.
Questo cosa significa?
Che se fai un partito, una rivoluzione, una iniziativa qualsiasi, e magari riesci a cambiare perfino regime in un paese, i rivoluzionari dopo un po’ si scannerebbero tra di loro, e rapidamente verrebbero infiltrati e soggiogati da quegli stessi poteri contro i quali si erano sollevati. Sì, perché il problema vero in fondo non è delle istituzioni, ma delle persone che ne fanno parte. Finché il livello dell’umanità – che pure sta crescendo – sarà ancora in gran parte immaturo, non potremo ancora fare affidamento sulla creazione di realtà sociali nuove, buone, amorose, stabili, non infiltrabili e non deviabili.
E allora cosa fare?
Puntare proprio sul difetto per ribaltarlo, questa la vera rivoluzione; la rivoluzione delle coscienze, delle interiorità. Puntare sulla perdurante immaturità per aiutarle nella crescita delle delle coscienze, dell’etica, degli ideali, come massima priorità. Solamente da questa crescita verrà fuori una società nuova. E per fare questo non si può né solo stare chiusi in casa a pregare e meditare, né intraprendere velleitarie iniziative tendenti a smontare, privi di vere sufficienti forze interiori e materiali, questi orribili poteri istituzionali.
Ma occorre usare ogni occasione possibile per indicare con forza e precisione l’indignazione per le malefatte del potere, e contemporaneamente lavorare per far crescere prima dentro di sé, e poi negli altri intorno, gli ideali, l’etica, l’amore, la coscienza.
Ancora meglio se attraverso la pratica di iniziative positive comuni nei vari campi delle nostre competenze (terapeutico, coscienziale, economico, culturale, scolastico, artistico, ecc.).
Insomma non è vero che non possiamo fare nulla, ma dobbiamo scegliere la direzione praticamente utile, ognuno secondo i propri TALENTI, e buttarsi col cuore e con coraggio proprio in quella.
di Fausto Carotenuto.
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