Berlusconi nella vampa di Agosto: pollice su o pollice giù? Il teatrino delle ipocrisie
di Fausto Carotenuto
Con tutti gli argomenti scottanti ed irrisolti della vita sociale, con tutti i problemi che ci troviamo ad affrontare quotidianamente, si rimane ancora una volta sconcertati a guardare quale è in questi giorni il principale tema che agita quel gruppo di marziani che sono i nostri politici. A sentire loro pare che esista ora un solo grande problema: Berlusconi deve essere considerato decaduto da senatore o no? E in tal caso il PDL deve mandare in crisi il Governo? E il PD deve salvare Berlusconi per salvare il Governo? E il Napolitano che deve fare?
Ma che problemone… per i disoccupati italiani, per gli esodati, per i giovani senza lavoro e senza speranza, per le aziende che falliscono, per la gente colpita da tumori da inquinamento e da alimentazione sbagliata, per la mamme no Muos, per le gente della val di Susa, per i disabili senza assistenza… Una lista infinita ed inesauribile di problemi veri dei quali non ci si occupa.
I mondialisti europeisti al governo strepitano perché dicono che finiremo nel baratro se cade il meraviglioso governo Letta salvatore della patria… I berlusconiani se ne fregano altamente del governo se il loro leader, pur carico di colpe di ogni tipo, esce di scena… I piddini ipocriti si attaccano alle regole per fare fuori l’avversario, mentre quando serve loro sono i primi a non rispettarle. Grillo profetizza la distruzione del sistema partitico con toni da “cupio dissolvi”, illudendosi che ci sarà un giorno una maggioranza di italiani che lo mandi a governare il Paese…
Una banda di insensati? Mentre il paese viene addentato sempre di più dalla crisi economica e di valori?
Certo non sono una banda di geni… ma svolgono comunque bene per i loro padroni il loro vero mestiere, che è quello di distrarre le masse con una serie di teatrini che coprono le vere malefatte dei grandi poteri di manipolazione che sono dietro le quinte.
E’ chiaro che la fase berlusconiana, quella nella quale certi poteri volevano rendere la politica ridicola ed invisa agli italiani, si va concludendo. Berlusconi è stato funzionale a ridicolizzare la politica, al punto che gli Italiani non la vogliono più. Al punto che – aiutati dalla artificiosa crisi economica – sono sempre più disponibili a perdere sovranità per darla ad orribili inciuci politici retti da lobbies euromondialiste. Che però si presentano come “personcine tanto perbene”.
Ora questi poteri vogliono “normalizzare”: vogliono una opposizione vociante e poco incisiva, come quella grillina, per nulla ancorata nei territori e priva di democrazia interna e di vera libertà.. facilmente orientabile via software. E soprattutto vogliono politici di maggioranza docili, disancorati dai territori e dalla gente, che rispondano solo a lobbies, ordini religiosi e massonerie mondialiste. Il sistema PD, PDL comincia a non andare più bene. Vogliono qualcosa di più obbediente e allineato, e quindi questo bipartitismo va ripulito dagli elementi non più adeguati al nuovo ordinamento gesuita-massonico.
Da questo punto di vista il fatto che abbiano finalmente portato a condanna Berlusconi, dopo averla evitata accuratamente per decenni, potrebbe essere il cuneo infilato ora nel sistema partitico per provocarne una ulteriore trasformazione.
Le pressioni per mantenere comunque in vita il governi dei poteri forti, unite all’emergenza crisi, potrebbero indurre i due maggiori partiti e gli stessi grillini a processi di caotizzazione centrifuga, a spaccature e formazione di nuove entità, alla comparsa di nuove figure e nuove sigle…
Ne vedremo di nuove storie nel teatro delle maschere messo in scena per non farci vedere quello che succede sul serio. Ma sappiamo bene che, quali che siano i personaggi o i gruppi al governo nel prossimo futuro, faranno comunque le stesse scelte politiche insane e le stesse guerre, e produrranno la stessa immondizia fisica e morale di quelli di oggi.
Noi continuiamo a occuparci del locale, di quello che avviene nei territori, dei problemi reali della gente.. Di evoluzione delle coscienze nelle attività reali. E continuiamo a formare liberi movimenti, associazioni e gruppi di buona volontà che non hanno nulla a che fare con la politica di oggi… Ma che saranno la base della buona politica del domani.
Noi continuiamo a mettere coscienze operative in rete…
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