Appello di una giovane ragazza ucraina contro la guerra
di Enrico Carotenuto
Una guerra che serve a tenere l’Europa nella morsa dell’emergenza. Serve a combattere noi. Uno stato di tensione che potranno tenere in piedi per anni, e che beneficia entrambe le piramidi coinvolte. Necessaria per la corsa al riarmo. Necessaria per farci ingoiare qualsiasi limitazione delle nostre libertà e dei nostri diritti. Una guerra che per forza di cose non può essere vinta da nessuno schieramento, in quanto entrambi in possesso di armi atomiche. Ma che permetterà a Putin e ai suoi di continuare a tenere il potere in Russia per lungo tempo grazie all’emergenza continua e alla costruzione del mito del padre patriottico che non si piega agli USA. Mito che, molti avranno notato, viene sparso abilmente in rete, e a cui molti abboccano. Cercano di farci cadere sempre negli stessi schemi. Putin non è altro che un funzionario del KGB con una collezione di scheletri nell’armadio da far impallidire chiunque, è bene ricordarlo.
Una guerra che allo stesso tempo permetterà all’Europa di accelerare la formazione del superstato orwelliano, in nome dell’emergenza comune. Una guerra che, insieme a quelle scatenate sul fronte islamico, manterrà la sindrome da accerchiamento che hanno provocato ai cittadini americani con decenni di disinformazione, che farà aumentare la spesa per gli armamenti, e che metterà in secondo o terzo piano i problemi di un miliardo di persone che continuano a morire di fame per via del neocolonialismo finanziario. La ragazza che vedrete parlare nel video qui sotto ha ragione quando dice che da entrambe le parti fanno sentire solo propaganda. Ha molta meno ragione quando, non si sa quanto involontariamente, esorta alla difesa armata. Perchè quello è proprio ciò che vogliono entrambi gli schieramenti: fregarci. E fare in modo che lo facciamo con le nostre mani, perchè ragioniamo male. A questo serve la propaganda. E in fondo hanno fregato anche questa ragazza, che dice di non volere la guerra, ma è disposta a farla, senza accorgersi di contraddire il suo stesso pensiero, perchè qualsiasi lato dello schieramento si scelga per combattere, la guerra si perde a prescindere.
“Io sono figlia di un’uomo richiamato nell’esercito e nemmeno io voglio che mio padre vada in guerra.
Ditemi, per cosa e per chi ? Per quegli affaristi ? Scusatemi ma io vivo in una città tranquilla e pacifica e mio padre dovrebbe andare a sparare ai suoi fratelli ?
Siamo sulle tombe dei nostri bisnonni che hanno combattuto affinché noi vivessimo in pace. E cosa abbiamo adesso ?
Adesso i nostri zii,padri,nonni vanno a combattere semplicemente per quelle persone bramose di denaro .
Scusatemi, questa guerra non l’hanno iniziata gli uomini che stanno dietro di me ma i potenti e quelli che ci guadagnano adesso tantissimi soldi e che si stanno rimpinguando i loro enormi conti in banca con questa guerra.
Per cosa mio padre deve andare adesso a combattere ? Per chi ?
Sapete quello che mi dispiace di più ?
Il mio bisnonno ha visto la guerra, la mia bisnonna ha visto la guerra. E adesso cosa c’è ? Cosa fanno vedere in televisione ?
Sto studiando per diventare giornalista.Sono al secondo anno.I nostri professori ci dicono: ” Ragazzi non guardate la televisione”!
C’è la guerra civile adesso! Non è tra le persone ma tra i governi.Su ogni televisione, su ogni canale della nostra regione, fanno vedere solo propaganda.
La Russia fa vedere una cosa, l’Ucraina un’altra. TV5 è il canale di Poroschenko. Lì non vi diranno che Poroschenko è una merda che per soldi è pronto a fare qualunque cosa! Questo non vi faranno vedere alla televisione perché è il suo canale, e così in quasi tutti gli altri.
Voglio solo dire una cosa.
Non l’abbiamo iniziata noi questa cosa ma ci andranno di mezzo le persone semplici.
Se la guerra toccherà la nostra regione mio padre andrà in guerra e combatterà tutti per me, per mia sorella, per mia madre, per tutti.Tutti andremo!
Tutti andranno! Perché qui ci sono uomini e donne che sono pronti a combattere per la propria famiglia e non per quegli oligarchi!”
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