Perché Sanremo è proprio Sanremo? A che serve?
di Fausto Carotenuto
Si leggono in giro perfino incredibili sforzi di qualche volenteroso intesi a trovare, a “spremere” un senso profondo da questa indegna pagliacciata di San Remo. Da questo volgare imbroglio delle coscienze. Una enorme attenzione della gente trascinata sul quasi nulla… o peggio.
Certo, la canzoncina che ha vinto, Occidentali’s Karma (sic !) , dice una cosa saggia quando mette in ridicolo le mode superficiali di questa epoca, quando evidenzia la smania di apparire invece di essere e di riflettere. Il lasciarsi andare senza pensare alle mode di ogni tipo. Il non uso dell’intelligenza, ecc… Bene, il messaggio è positivo… Ma anche questo – appunto – deve comunque farci riflettere.
Certamente il messaggio è buono, ma a ben guardare è monco della parte essenziale. In particolare, con l’intelligenza da sola non si risolve nulla, se non ci metti il Cuore, l’Amore, la voglia di Bene: questo manca alla nostra società, non l’intelligenza. E questo manca anche nella canzonetta vincitrice. Quanta riflessione viene diretta a cose inutili, semplicemente egoistiche? Quanta intelligenza viene rivolta alla predazione degli altri, alla manipolazione, alla formazione di multinazionali, alla costruzione di raffinate strutture finanziarie truffaldine e schiavizzanti, alla formazione di partiti e movimenti manipolatori… E’ una grande intelligenza umana usata male quella che devasta la società e gli individui. Quindi il vero problema non è che manchi l’intelligenza e la riflessione. No, il problema è che è ancora minoritaria una genuina voglia di Bene per tutti, quella che si chiama Amore. Quella stessa che sta animando il risveglio di Coscienza di una fetta importante, ma ancora minoritaria, dell’Umanità.
Fornire verità monche è a volte più fuorviante che dire delle evidenti bugie.
Ma non è tutto: non è Sanremo l’unico posto dove si lancia “in grande” la musica popolare italiana? Una musica di immense e meravigliose tradizioni? A giudicare dai contenuti musicali c’è da piangere… Tranne qualche eccezione, a San Remo la Musica popolare è morta da un pezzo.
Al di là delle parole, cosa è la Musica?
E’ la parte più importante: quella che attraverso i suoni entra direttamente nell’anima delle persone. Convogliando sentimenti e messaggi. Con impatto molto forte.
Dove è in questo caso la Bellezza della Musica? Dov’è la sua missione storica e divina di usare la Bellezza dei suoni e dei ritmi per parlare diritto al Cuore, per sollevare le coscienze umane verso il Vero, il Bello il Buono?
E’ sufficiente lanciare un motivetto meno che infantile come vincitore, che tutti ascolteranno per settimane da tutti i media, e condirlo di una manciata di parolette stuzzicanti new age, olismo e forme pensiero psicanalitiche? No… non solo non è sufficiente, ma è un vero e proprio atto di guerra contro quelle stesse parole e forme pensiero: citarle senza un vero approfondimento e per giunta involgarite da una musichetta demenziale significa contrarle, deformarle, ferirle. Un po’ come il Namastè indiano citato nella canzonetta – ormai usato come un ciao qualsiasi dagli stessi indiani… Pensiamo invece alla sacralità di un Namasté accompagnato da un meraviglioso gesto di unione, e il cui significato profondo è “Riconosco l’essere spirituale che è in te come in me”. Quale musica può portare veramente tutto questo a risuonare nei cuori nel suo significato più profondo? E pensiamo al senso divino, misterioso, da scoprire con sacra trepidazione e piacevole sorpresa, del funzionamento del “Karma” nella nostra vita…. Che musica potrebbe portarci a risuonare e riflettere con questo mistero presente e operante in tutte le nostre vite? E pensiamo al solo termine Buddha: quale musica occorrerebbe per amplificare il senso profondo della compassione nei nostri cuori mentre risuona questo nome?
E allora ti domandi, per rimanere alla musica popolare: che musica avrebbero scritto per espandere nel cuore questi temi profondi i grandi compositori napoletani popolari, ma anche – perché no – il miglior Lucio Dalla, il vibrante Stevie Wonder, un grande Pino Daniele, gli incredibili John Lennon e Paul McCartney, e molti altri? Non c’è bisogno di ricorrere necessariamente solo a Palestrina, a Mozart, a Beethoven o a Verdi…
(QUI il testo originale della canzone e la traduzione in italiano)
La Musica è stata fatta per essere al servizio degli ideali, per evocarli non tanto e solo con le parole, ma soprattutto con gli intervalli musicali, i ritmi, le melodie, le armonie elaborate ed eseguite da musicisti capaci di adoperare tutto questo per modellare le anime nella direzione del Bene. Per facilitare l’emergere di sentimenti e pensieri migliori che si trasformino in azioni individuali migliori ed infine in una società migliore.
E allora un “complottista” si domanderà per quale motivo hanno fatto vincere proprio questa piccola stupidaggine musicale, questa nenietta di cattivo gusto di sottofondo ad un testo semi-profondo?
E’ stato falsato il voto popolare? Chi lo sa. Ma forse il vero “successo” di San Remo e di chi lo dirige è nel fatto che il risultato non è falsato. Che il meccanismo perverso dello spettacolino volgare gonfiato, evidenziato e stravenduto per giorni su tutti i media, condito con ammiccamenti superficiali al Bene che tutti cercano… funziona ancora bene con masse disabituate al senso del Bene, del Vero e del Bello.
Sì purtroppo Sanremo è proprio Sanremo: un meccanismo mediatico per l’allevamento di polli. Polli che nella nostra epoca della Coscienza vogliono diventare Aquile, vogliono le Ali. E allora può anche capitare che invece di darci le solite stimolazioni delle parti basse o materialiste dell’anima, si possa decidere di presentarci con grande fracasso mediatico delle ali finte… delle alucce, che poi ovviamente non ci fanno veramente volare.
Sempre meno persone ci cascano per fortuna, anche se sono ancora troppe.
Naturalmente per allevare dei polli gli devi anche dare qualcosetta di buonino da mangiare… all’interno di un un pastone di antibiotici, velenuzzi vari e rigonfianti delle parti basse. Perché queste pesino di più. In questo caso di parti basse dell’anima. E quindi qualche bella canzone significativa, con qualche brava cantante, come la Mannoia, c’è. Mischiata a vari rigonfianti delle nostre parti animiche più basse.
Il problema è che Sanremo è l’unico posto dove si promuove “in grande” la musica popolare italiana. Come l’hanno ridotta…
Il problema non sono tanto gli autori e gli esecutori. Ma chi dà le indicazioni di fondo, chi sceglie ed esalta proprio autori ed esecutori già condizionati dalla sottocultura materialista corrente…
Il problema è nelle istituzioni manipolatorie delle coscienze, infiltrate da poteri antiumani, più che negli individui manipolati.
Sì, Sanremo è ormai proprio Sanremo: il tempio italico dove si svolge annualmente il grande rito di affossamento della Musica, il rito della sua volgarizzazione, del suo svuotamento di senso. Della ulteriore negazione della missione delle Arti a beneficio delle coscienze.
Ma noi non siamo obbligati a fare i polli. A seguire le indicazioni delle varie istituzioni.
La Musica, da scegliere, ascoltare, eseguire e comporre… la grande Musica che fa veramente volare le anime umane verso l’alto, la Musica che compensa dalle amarezze della vita e rafforza gli ideali ed i sentimenti buoni… quella Musica… quella Dea… è sempre lì pronta a cantare per noi e con noi… se veramente lo vogliamo.
E ora vi lascio con il nuovo saluto introdotto a Sanremo:
Namastè Alé….
(Dio mi perdoni….)
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E questo, per chi volesse leggere… è il testo della canzone vincitrice:
Occidentali.s Karma
Essere o dover essere
Il dubbio amletico
Contemporaneo come l’uomo del neolitico.
Nella tua gabbia 2×3 mettiti comodo.
Intellettuali nei caffè
Internettologi
Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi.
L’intelligenza è démodé
Risposte facili
Dilemmi inutili.
AAA cercasi (cerca sì)
Storie dal gran finale
Sperasi (spera sì)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Piovono gocce di Chanel
Su corpi asettici
Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili.
Tutti tuttologi col web
Coca dei popoli
Oppio dei poveri.
AAA cercasi (cerca sì)
Umanità virtuale
Sex appeal (sex appeal)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Quando la vita si distrae cadono gli uomini.
Occidentali’s Karma
Occidentali’s Karma
La scimmia si rialza.
Namasté Alé
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma