Per la prima volta sugli altari un uomo della CIA, ed altro…
di Fausto Carotenuto
Paolo VI, Giovanbattista Montini elevato ieri agli altari come Beato…
Delle volte viene da domandarsi: ma Dio lo sa? E che ne dice? Forse si sono dimenticati di chiedere il suo parere.
E’ ampiamente documentato: Monsignor Montini era durante la Seconda Guerra Mondiale non solo una delle figure più potenti del Vaticano, ma anche un informatore sul ruolino dell’OSS, l’organizzazione da cui dopo poco nasce la CIA.
E metteva a disposizione del capo dello spionaggio americano, il famigerato Donovan, tutti i rapporti provenienti dalla rete di informazioni vaticana, una delle migliori del mondo. Diocesi per diocesi, parrocchia per parrocchia, convento per convento…
Per i russi era anche il numero due dell’intelligence vaticana, dominata dai gesuiti.
Ampiamente provata l’attivitá di informatore privilegiato dell’Oss e poi della CIA, ed i rapporti stretti prima con Donovan e poi con il successore Colby. Un vero e proprio”agente di influenza” di alto livello.
Nota la sua importante attivitá nell’operazione di salvataggio di una serie di gerarchi nazisti e di criminali di guerra ustascia croati, sottratti ai tribunali europei e inviati in sud America e negli USA. Attraverso una grande operazione segreta denominata “Rat Channel” o “Via dei Conventi”, con la quale circa 5000 feroci criminali furono trasferiti nelle americhe ed in Medio Oriente. Nell’operazione anche il passaggio e il riciclaggio attraverso lo IOR, la banca vaticana, di tesori enormi che ustascia e nazisti avevano rubato a milioni di vittime delle loro stragi.
Documentato anche l’attivismo CIA per far eleggere Montini Papa (il quartier generale delle spie americane seppe della elezione di Montini dall’interno del conclave ancor prima della fumata bianca…)
Montini fu uomo connesso alla CIA in tutto il periodo della formazione di Gladio, della P2, dei rapporti CIA-Mafia, della formazione della strategia della tensione, delle bombe rosse e nere. Mentre la CIA occupava l’Italia, la infiltrava, ne condizionava la politica e la faceva diventare un fronte insanguinato della guerra fredda est-ovest, il curiale e pretigno Monsignor Montini, un uomo della CIA, saliva tutti i gradini di una sfolgorante carriera. Da segretario del Papa a vescovo, primate di Milano, cardinale e poi Papa.
Appena fatto Papa, sotto di lui si consolidò un sistema di alleanze tra alti livelli massonici e curia romana. Il Giornalista poi ucciso Pecorelli pubblicò un documento che elencava in logge massoniche 15 tra i più potenti prelati vaticani.
Tra questi il “gorilla”, come veniva chiamato il famigerato Monsignor Marcinkus. L’”amerikano” capo dello IOR che entra da protagonista oscuro nella vicenda dell’omicidio Calvi, negli scandali di Sindona, nei rapporti con la Banda della Magliana, nel riciclaggio dei soldi della Mafia. L’uomo che integra lo IOR con la finanza nera americana e con la P2. E chi è quest’uomo così privo di scrupoli e così potente? Un ex assistente proprio di Monsignor Montini, che crea, cura e protegge la sua splendida carriera criminale. Appena fatto Papa, lo tira fuori dalle polverose stanze della segreteria di Stato , lo promuove Vescovo, e poi ne fa il potentissimo presidente dello IOR: il suo “braccio operativo” sempre disponibile a qualsiasi operazione di potere.
A coronamento della vita di Montini, memorabile la lettera alle brigate rosse nella quale chiese di rilasciare Aldo Moro “senza condizioni”. Come dire: “ogni trattativa è finita”. Quella lettera fu una vera e propria giustificazione per condannarlo a morte subito.
Non c’è che dire, il cursus honorum di un vero santo. Così si fanno i santi in Vaticano, anche sotto Papa Bergoglio.
Ormai tutti i papi vengono fatti santi…
Una volta almeno una parte dei santi erano veramente uomini dediti al bene.
Ormai sempre di più la forma prevale sulla sostanza nell’impero della manipolazione.
L’acclamata chiesa di Bergoglio con questa beatificazione dimostra di essere ancora quella dei Borgia, di Innocenzo III, dell’Inquisizione, della lotta sanguinaria alle libertà religiose, dell’appoggio al Nazismo, ecc…
Dov’è la svolta tanto conclamata…. Nelle dichiarazioni televisive?
Ma per fortuna sempre di più per le coscienze libere la spiritualità è nella libertà, fuori dalle strutture, nel rapporto diretto con il mondo spirituale e con la vita, senza false intermediazioni.
Ps: qualcuno potrebbe obiettare: “Ma insomma, il Vaticano è uno strumento della CIA?” Mmmmm: forse la verità è un po’ diversa: e se fosse il contrario?