E’ la nostra esperienza diretta che ci dimostra come funzionano gli alti livelli del potere
di Fausto Carotenuto
Tutti noi abbiamo sperimentato come, se si arriva oltre un certo livello universitario, di ricerca, di organizzazione scientifica, religiosa, di burocrazia, di governo, di finanza o di economia, tutto diventa poco chiaro. Come la meritocrazia sfuma, per essere sostituita in modo forte da cordate, amicizie, influenze, lobbies, massonerie, ordini religiosi, nobiltà e famiglie reali… e chissà cosa altro. Un mondo di ombre del potere che impediscono l’accesso alle persone normali e per bene, a quelle che non si legano a certi carri. Con alcune, limitatissime eccezioni, che servono a fornire alibi e copertura inconsapevole alla vera funzione di potere di certe organizzazioni. Secondo il vecchio schema della Chiesa di potere, che ha sempre comunque avuto assoluto bisogno di contare tra le sue fila – sia pure non in posizioni di controllo – santi veri, eroici missionari, meravigliosi volontari. Il mondo del potere è tutto fatto di questi carri, sui quali si sale solo se si fa parte di certe congreghe, o se si è per qualche motivo utili a certe congreghe. Questo lo sappiamo tutti.
Non è complottismo, è osservazione della vita. Della nostra esperienza comune. E l’incontro con questi poteri non è un bell’incontro, a meno che non ci adattiamo, non ci accomodiamo, non accettiamo certi condizionamenti. Vedere questo mondo, che occupa stabilmente da sempre gli strati alti del potere, non è complottismo, ma osservazione spassionata e spregiudicata della nostra vita e della società che ci circonda. Man mano che si sale nelle varie strutture, più ferreo è il controllo di questi gruppi di potere, e quando si
arriva ai grandi circuiti politici, economici, finanziari, scientifici e culturali internazionali, gli spazi per l’indipendenza e la libertà sono pressoché tutti chiusi. Ai livelli locali maggiori spazi, ai livelli internazionali praticamente nessuno. Perché questi circuiti sono iperorganizzati ai livelli centrali. Non si può essere ai massimi livelli istituzionali in questi settori senza far parte o avere la costante approvazione condizionante di certi circuiti. Che sono gli stessi che controllano politica, finanza, economia, scienza. E che controllano questi settori per dominare le nazioni e i popoli. Non è complottismo, ma osservazione della realtà. Osservazione attenta della propria vita e di quelle della gente intorno a noi… Basta quello per capire.
(Questo paragrafo fa parte dell’introduzione al nostro scottante Dossier sui Club Montialisti: https://coscienzeinrete.net/politica/item/973-dossier-la-verita-su-club-di-roma-club-di-budapest-e-club-di-madrid )
Sapere queste cose, ed ancora meglio rendersi conto di averle anche sperimentate, non può che indurci a riflettere sulla necessità di non fare più affidamento su questi mondi delle lobbies di potere e delle congreghe. Non dobbiamo più tendere ad adattarci a loro, cercando di averne i favori, qualche prebenda, qualche briciola gettata sotto al tavolo… Le coscienze cominciano ad essere mature in numeri sufficienti da avviare la costruzione di un mondo parallelo fatto di organizzazioni nuove, che non hanno bisogno del mondo del potere.
Composte da gente buona e onesta, che ha abbandonato la vecchia attitudine predatoria, e che vuole un mondo fatto di etica, di ideali, di scambi amorosi e fattivi. Tali da consentire l’armoniosa crescita delle coscienze di tutti.
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