I bombardieri Moody’s colpiscono la Germania
di Fausto Carotenuto
Alcuni ambienti politici ed economici tedeschi rappresentano ancora un freno alla creazione di Eurolandia. Non vogliono cedere prerogative e sovranità. Non vogliono cedere ulteriori capitali agli stati falsamente indebitati. Non vogliono un eccessivo rafforzamento della BCE, come maxi-prestatore usuraio di denaro.
E allora i “mercati” – ben diretti da pochi enormi raggruppamenti finanziari nelle mani dei poteri di manipolazione – creano una ondata di panico con una giornata nerissima nelle borse e con gli spread che salgono alle stelle.
E’ come quando in guerra, prima di un attacco, le artiglierie preparano il terreno con una distruzione preventiva.E puntuali a fine giornata partono i bombardieri di Moody’s a colpire la Germania, con un comunicato che per la prima volta dice a tutto il mondo che investire sulla Germania non è poi più così sicuro. Perché verrà coinvolta nella crisi generale.
Uno spettro di crisi si è affacciato per la prima volta sull’uscio tedesco, evocato dal’agenzia di rating. E abbiamo visto varie volte – anche per l’Italia – che se Moody’s evoca lo spettro, dopo un po’ quello si concretizza.
E’ solo un messaggio di minaccia ai tedeschi recalcitranti alla formazione di Eurolandia?
O l’inizio di una campagna per incrinare le granitiche sicurezze germaniche, impaurirli, e mostrare anche a loro che l’”unica strada”, come dicono Monti è Draghi, è rafforzare i famigerati fondi salva-Stati Esfs-Esm. Rafforzare il sistema che toglie prerogative agli stati – e quindi anche alla potente Germania – e trasferirle all’usuraio centrale europeo, come mezzo di dominio e di schiavizzazione dei popoli europei.
Una parte della classe politica tedesca è già pronta alla svendita. Ma c’è una grande resistenza. Vedremo.
Viva la Resistenza! Forte e serena.
Può interessarti anche: