Una nuova politica è illusione o è veramente possibile?
di Fausto Carotenuto
Ogni giorno in questo periodo nascono nuove liste, nuovi partiti. Per cercare di trovare una soluzione al degrado della politica ed alla inefficienza dello Stato. Tante brave persone si riuniscono, fanno raccolte di firme, di fondi, volantinaggi, mailing, manifestazioni varie, nel tentativo di mettere su una qualche formazione politica nuova.
A volte propongono solo di abbattere il vecchio, ma non dicono nulla di veramente nuovo.
In altri casi qualcuno di loro ha fatto lo sforzo di proporre riforme anche radicali dello Stato, del sistema monetario, fiscale, ecc…
Speso si tratta di illusioni: ci si illude di cambiare la politica cambiando i nomi delle persone che se ne occupano,.. Oppure la vecchia e disastrosa illusione di cambiare le cose cambiando solamente le formule, le costituzioni, le leggi…
Sì, va tutto bene… sforzi lodevoli… Ma così semplicemente non funziona.
Perché?
Perché il motivo per il quale esistono certi sistemi politici, certe leggi, certi modi di fare politica non deriva in particolare dai politici o dalle leggi…
Ma dal livello di maturazione delle coscienze dei cittadini. E’ il livello di consapevolezza dei cittadini che determina l’esistenza o meno di una dittatura o di una falsa democrazia. E determina gli uomini che le guidano. E determina perfino i loro comportamenti, lasciando loro fare o non fare certe cose.
Si tratta quindi è vero di un problema di coscienza, di consapevolezza dei politici, ma soprattutto dei cittadini, che con i loro comportamenti consolidano, modificano o abbattono certi sistemi. In qualche modo i governanti e le leggi sono sempre il riflesso del livello di coscienza dei governati. Non sempre matematicamente, ma con notevole approssimazione.
Ora in Italia la gente non ne può più di questi politici e di questo sistema che pure ha costruito, sostenuto ed alimentato per decenni. Ma questo non basta a creare una politica nuova e buona. Occorre anche domandarsi se gli italiani, oltre all’odio ed alla stanchezza, hanno già maturato una coscienza capace di produrre comportamenti etici diversi e quindi una diversa e migliore conformazione dello stato e della politica. Sono più maturi?
In parte sì… ma non ancora nelle maggioranze del Paese. Che hanno la stessa scarsa consapevolezza e la stessa debole etica politica e sociale di prima.
E’ una illusione ritenere che basti cambiare la classe politica… perché se ne sostituisce un’altra che è prodotto delle stesse maggioranze scarsamente consapevoli e poco etiche.
Ed è una illusione anche ritenere che basti cambiare il contenitore: la costituzione o le leggi o la forma dello Stato. Non è sufficiente, perché è il contenuto – la popolazione con il suo livello morale e civile – che determina poi come e se queste leggi e questo Stato funzioneranno.
E allora quale dovrebbe essere la priorità di un movimento politico nuovo ed efficace?
Dovrebbe dedicarsi alla crescita della consapevolezza, ma ancora di più della coscienza, dell’elemento morale, delle motivazioni profonde, sociali ed individuali dei cittadini e della classe politica. Se non cambiano queste, ogni altra soluzione rischia di rivelarsi una scorciatoia inutile. Ed in certi casi perfino pericolosa.
A questo punto qualcuno dice sempre: ma quanto tempo ci vuole?
Esattamente il tempo che ci vuole… Non si può forzare la maturazione della gente. Ma la si può favorire dandosi molto da fare nella formazione, nella diffusione delle forme pensiero giuste e nel disvelamento di quelle dannose. Nello scambio di informazioni corrette e nella risonanza dei sentimenti positivi.
Favorire la crescita interiore delle persone e poi connetterle in gruppi maggiormente virtuosi… Questo il compito di un movimento politico che voglia veramente riformare in senso positivo la società.
A questo si dedica Coscienzeinrete.
A queste condizioni una nuova politica è veramente possibile.
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