Ultime sulla Siria: non tutte le ciambelle nere vengono col buco
di Fausto Carotenuto
Il Parlamento britannico dice no al guerrafondaio Cameron e boccia l’intervento militare in Siria.
Pare che la famose prove della CIA e dei servizi israeliani non dimostrino chi ha veramente usato i gas… e allora Cameron, sconfitto a Westminster, dice miserevolmente: “Va bene, non attacchiamo.. ma Assad li aveva usati prima i gas… e potrebbe riusarli”.
Penoso…
E allora Obama è costretto a dire che lui, il Nobel della Pace, l’intervento lo fa anche da solo. Era partito dicendo che era necessario farlo in un quadro internazionale, e ora con estrema coerenza dice che vuole attaccare la Siria anche da solo perché è nell’interesse degli Stati Uniti (andare a fare la guerra a un Paese a 10.000 km distanza).
Questo è il Nobel per la pace… degno erede di Nixon e Kissinger. E pensare che pensa alla guerra mentre ipocritamente commemora Martin Luther King con la solita lagrimuccia. Ma nei fatti dimostra che il suo sogno è diverso… “I have a dream”: fare la guerra.
Dei leaders politici penosi, che si espongono a queste figure solo perché devono tutto ai poteri che li hanno messi immeritatamente in quei posti prestigiosi, solo perché sufficientemente “piacioni” e soprattutto estremamente fedeli ai manovratori veri. Ma talvolta la loro “falsa immagine” alla gente non basta: a quanto pare la maggior parte degli americani non è affatto favorevole all’intervento.
Ora tutti aspettano il resoconto degli ispettori ONU: che almeno quello dia qualche appiglio per fare la guerra.
In effetti quello che è successo è che l’opinione pubblica occidentale non è caduta nella trappola, e non si è scaldata in favore dell’intervento umanitario. Ne ha visti troppi di falsi. E i politici, come si è visto a Londra, devono comunque tenere conto di questo aspetto.
E’ la coscienza della gente il limite dei poteri oscuri: se si addormenta ci imbrogliano, se si sveglia li blocca.
E ALLORA ESERCITIAMOLA!
Può interessarti anche: