Terrorismo: questa musica l’ho già sentita…
di Enrico Carotenuto
Gambizzato un dirigente della divisione nucleare dell’Ansaldo. Ci dispiace. Molto.
La violenza non va mai bene. Ci dispiace per la vittima.
Ci dispiace anche per il solito refrain terroristico. Non so voi, ma io ne ho le scatole piene.
Ma guarda un po’: in un paese che comincia finalmente a non credere più alla politica di certi poteri, un paese che si sta svegliando ambientalista, vedere i risultati dei referendum su acqua e nucleare per credere, ed animalista, fate un giro su facebook per credere, avviene un’attentato “terroristico” che sembra rievocare i modi delle BR 40 anni fa. Una di due persone a volto coperto, scende da un motorino e spara alla gamba di Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare.
Immediata la reazione delle forze dell’ordine: “matrice eversiva” di stampo ecologista.
Non sentite una musica? Non vi è familiare? Una musica tesa…no? Mah, io eppure la sento.
Le “frange estreme” del movimento più pacifico di tutti i tempi, si mettono a sparare agli imprenditori del nucleare. Come se servisse a qualcosa. E con una Tokarev! Chi ce le ha più le tokarev? Giusto in qualche arsenale sequestrato chissà quando…
Eh si, perchè, come ci insegnano i telefilm americani, dietro un crimine ci deve essere un movente.
Ora, vorrei capire quale movente potrebbero avere gli anti-nuclearisti italiani (ovvero quasi tutti gli italiani, stando al referendum) a fare una cosa del genere. Non scordiamoci che hanno vinto, non perso. Di gran lunga. Allora, perchè gambizzare Adinolfi?
Chi ha avuto il tempo ed il coraggio di scartabellare tra le pieghe della storia recente italiana, potrebbe essere molto più propenso a credere che se movente c’è, allora è molto più probabile che un attentato come questo, giovi alla minoranza tecno-affaristica, quella lobby del nucleare che ha preso sonori schiaffoni alle elezioni.
Che sia un caso, che il pro-nuclearista, e molto chiacchierato Clini, sia stato fatto ministro dell’ambiente dal governo “tecnico”? Ovvero da un governo non eletto, il cui primo ministro ha fondato il gruppo Bruegel (gruppo lobbistico formato da stati e multinazionali a scopo di accelerare l’integrazione europea bruegel.org/about/members), insieme, tra gli altri, a costruttori di centrali nucleari?
Io, se fossi tra gli inquirenti, cercherei un mandante che trae profitto, non uno che ci perde.
Continuo a sentire una musica vecchia più di quarant’anni. E non è un bel pezzo della Vanoni, di Mina, o di Battisti. E’ una musica ossessiva, mal suonata, dissonante, che genera tensione.
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