Scudo Antimissile: un passo importante nella direzione del Superstato Imperiale Globale.
di Fausto Carotenuto
Un passo difensivo? No, tutt’altro.
I 28 paesi della NATO hanno ieri deciso a Chicago di avviare la prima fase del progetto di scudo antimissile.
Cosa è?
Un enorme apparato europeo a nordamericano per creare un vastissimo spazio nel quale non entrino aggressioni missilistiche di eventuali “nemici”.
Organizzato in una fitta rete di basi supercoordinate e dotate di computer sofisticatissimi, radar, intercettori, missili, ecc…
A cosa serve?
Ufficialmente a difenderci dalle aggressioni missilistiche: ma di chi?
Non tanto della Russia, che comunque guarda con sospetto all’enorme apparato ai suoi confini. Ma dei famosi “stati canaglia”. Quei cattivi, come Iran e Corea del Nord, che potrebbero usare testate atomiche su missili a lunga gittata.
Questo in apparenza, ma come è andata veramente in sintesi?
Qualcuno ha fatto in modo negli anni passati che certi stati finissero nelle mani dei “cattivi”, e gli ha anche dato tecnologia missilistica e nucleare.
Così questo giustifica un mega apparato che apparentemente serve a difendersi, ma in effetti serve ad altro:
a consolidare la rete militare NATO, che diventa in modo più massiccio, e con più basi coordinate, il superesercito del superstato imperiale. Oltre naturalmente a gettare una pioggia di centinaia di miliardi di euro e dollari sugli ambienti militari e dei commercianti di armi. E ad aumentare il controllo militare di una vastissimo territorio.
A livello militare il Superstato a 28 membri è già ben più esteso di quello politico, che vede ancora Stati Uniti e Canada separati ed una Europa in formazione. Le appendici militari delle forze oscure sono più avanti di quelle politiche nella costruzione del nuovo Impero.
E poi gli esperti di strategia sanno benissimo che se aumentano in modo spropositato le difese di un paese o di un gruppo di paesi, rendendo impossibile ai “nemici” di attaccare, si rompe un certo equilibrio in base al quale non ci si attacca per non farsi male con le reazioni dei nemici..
Se un gruppo di paesi rende impossibile ad altri di attaccarli, questa è in realtà una mossa offensiva di grande aggressività. Non difensiva.
Perché chi ha un apparato difensivo molto forte, addirittura inespugnabile, diventa fortissimo nell’attaccare gli altri senza temere ripercussioni.
La Nato da tempo si sta attrezzando con formidabili armi non solo difensive, ma di attacco, come quei famigerati caccia F35 che i nostri governanti, sudditi del superstato, ci costringono a comprare, a costo di ridurre stato sociale, pensioni e posti di lavoro.
Chi vorranno ancora attaccare nei prossimi anni?
Non ci faremo imbrogliare.
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