Sangue, sangue, e ancora sangue…
di Enrico Carotenuto
Israele ha lanciato l’offensiva di terra su Gaza. Cercano i pericolosissimi “tunnel pieni di armi” con i quali Hamas minaccia Israele. Una minaccia gravissima, infatti nell’ultima settimana sono morti, in pratica, solo palestinesi, dei quali la stragrande maggioranza civili. Eh, beh, come dare torto agli Israeliani? D’altronde i palestinesi hanno un esercito potentissimo, un’aviazione sterminata, una marina temibile e almeno 200 bombe atomiche… ah no, scusate, questa è tutta roba d’Israele…Hamas ha i tunnel più cattivi del mondo…
Allo stesso tempo, in Ucraina, qualcuno spara un missile su un aereo della Malaysian Airlines, uccidendo 300 persone, di cui ottanta bambini. Le due parti in guerra si danno la colpa reciprocamente, Obama parla di tragedia (da noi Renzi gli fa eco), e il suo portavoce Josh Earnest se ne esce così: “Non abbiamo ancora certezza di tutto quello che è accaduto, ma sappiamo che questo incidente è avvenuto nel contesto di una crisi in Ucraina che è alimentata dal sostegno della Russia ai separatisti, con la fornitura di armi, materiale e addestramento”.
Davvero? E’ alimentata dai russi?
Si, certo, ne è alimentata perchè i russi si rifiutano di lasciare un “loro” territorio senza resistere, anche perchè gran parte della popolazione ucraina è russa, ma l’ineffabile portavoce si “dimentica” di dire che il “golpe” in Ucraina ha goduto di appoggi enormi degli Stati Uniti e della UE, come sappiamo dall’ormai famosa telefonata tra Victoria Nuland (Assistant Secretary of State for European and Eurasian Affairs per il Dipartimento di Stato USA) e l’ambasciatore statunitense a Kiev, Geoffrey Pyatt, nella quale i due decidevano, mandando a quel Paese l’Europa, chi tra le forze golpiste ucraine avrebbe dovuto gestire la transizione.
Fa un po’ ridere che uno che si chiama “Earnest” (traduzione: coscienzioso, serio, giudizioso), faccia il contaballe di mestiere, no? Magari lo hanno scelto proprio per il nome che ispira fiducia…
Continua questa enorme presa in giro di tutti noi. Si aumentano le paure, si aumentano gli scontri, e scorre il sangue inutilmente, in una sorta di rito satanico su grande scala. Paure che servono a controllare meglio noi, come i russi. Gli arabi come gli Israeliani.
Una presa in giro che raccontiamo da anni, e che diventa sempre più chiara a tanti, man mano che gli sviluppi combaciano con le previsioni.
Ecco cosa scrivevamo il primo luglio della situazione in medio oriente. Un particolare da tenere a mente, sul quale insistiamo da tempo, è la provenienza della strategia e dei fondi. Le pedine vengono mosse e finanziate da ed attraverso i canali gesuito-massonici (Negli States come in Israele come in Arabia e Qatar). Da tempo diciamo che le formazioni islamiche più estremiste (ISIS, Hamas, ecc) vengono finanziate principalmente dal Qatar con la funzione di fare casino ogni volta che la pace fa capolino all’orizzonte.
Guardacaso, i giornali di stamani indicano che il leader di Hamas minaccia Israele e dirige i suoi dall’esilio di Doha.
Doha?
Ma non è la capitale del Qatar?
Ma va? E che altro c’è a Doha? La succursale di Georgetown, l’università Gesuita per eccellenza! ( http://qatar.sfs.georgetown.edu/)
Ma tu guarda, a volte, le coincidenze… tra tutto il medio oriente, Khaled Meshaal, “capo” di Hamas, si sente al sicuro li… 😀
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