Risultati elettorali: una piccola luce di speranza nel buio totale.
di Fausto Carotenuto
Paoletti, Pallante e Napoleoni nella squadra del sindaco di Parma?
La vittoria elettorale del grillino Pizzarotti a Parma è l’unica, ancora piccola, luce di speranza nel panorama dei risultati delle elezioni comunali conclusesi ieri.
Gli altri risultati delle città importanti italiane confermano il dominio dei vecchi partiti, ormai completamente decotti. Incapaci fino ad ora di introdurre elementi di freschezza e direzioni realmente apprezzabili.
Il caso di Orlando, che da Palermo la spara grossa, annunciando che ora con la sua vittoria nasce la Terza Repubblica, è veramente ridicolo. Se la Terza Repubblica fosse capeggiata da un critico feroce del giudice Falcone, non estraneo a mille democristianismi gesuitici – poi approdato al partito dei finti tribuni, quello di Di Pietro – sarebbe ancora la seconda “truccata” da terza. Se non peggio…
Il PD fa finta di aver vinto… Il PDL e la Lega faranno finta di non aver perso… Una astensione enorme…
Una palude mefitica, ancora.
Unica speranza il sorridente Pizzarotti del 5 stelle a Parma. Perché?
Perché è un “nuovo” entusiasta e pieno di belle idee, con le gambe ancora libere dal fango vischioso del partitismo. E infatti ha annunciato che inserirà nella squadra di governo della città personaggi importanti e fortemente positivi del mondo del buono e del nuovo.
(Pieluigi Paoletti)
Citiamo primo fra tutti il nostro Pierluigi Paoletti, fondatore di Arcipelago SCEC, sostenitore di politiche economiche e di progetti virtuosi capaci di “liberare” la società dalla dittatura finanziaria internazionale. Tra i fondatori anche del nostro movimento Coscienzeinrete e tra i docenti della nostra Accademia di Studi Politico Spirituali.
E poi il “profeta” italiano della decrescita felice, Maurizio Pallante, e l’economista del “dissenso” Loretta Napoleoni. Si parla anche di Salviati, il benemerito fondatore di Banca Etica. Ed altri nomi di tutto rispetto.
E’ la prima volta che un certo numero di esponenti dell’onda del risveglio di coscienze entrerebbe nel governo di una importante città italiana. Non possiamo che esserne contenti e pieni di speranza.
Parma a questo punto diventa un banco di prova importante per il movimento 5 Stelle. Non sarà facile, ma siamo certi che ce la metteranno tutta per farne un vero esempio di amministrazione virtuosa. Che potrebbe avere un ruolo importante nel “rompere” il vecchio e nell’identificare un reale modello di buon governo. Tale da creare serie difficoltà al vecchio partitismo.
La speranza di una netta frattura con il passato. Che verrà ovviamente combattuta ed osteggiata in tutti i modi dalla burocrazia e dalle strutture statali e regionali, ancora nelle mani del sistema partitico tradizionale. La squadra di Pizzarotti avrà poi la debolezza di non avere alcuna esperienza di governo di una città. Ma è certamente meglio la non esperienza, se piena di buoni sentimenti e di buona volontà, che una forte esperienza nel fare una cattiva politica.
Il vero problema ora è che questo sindaco sorridente e questa squadra riescano a lavorare senza subire condizionamenti, sia da parte del sistema che dal vertice 5 Stelle.
Che riescano a lavorare in base a criteri reali di democrazia interna, tuttora labili e tutti da costruire nell’ambito grillino.
Un rischio è anche questo: i poteri non chiari che attraverso la Casaleggio si affacciano alle spalle del movimento potrebbero sostenere in tutti i modi il successo della giunta Pizzarotti. E cercare di farla diventare veramente un luminoso esempio per l’Italia, di quella “strana” democrazia diretta cibernetica da loro immaginata come futuro dell’umanità.
Per poi usare questo luminoso esempio come strumento di espansione della loro a dir poco “strana” e inquietante visione del mondo e della politica. Con oscure connessioni con il mondo della finanza e delle multinazionali…
Ma, siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, potrebbe anche accadere altro.
La nuova squadra di governo a Parma, se veramente avesse dentro di se personaggi come Paoletti ed altri, autenticamente indipendenti e difficili da manipolare, potrebbe sfuggire a qualsiasi condizionamento. Di breve o di lungo periodo.
E potrebbe seriamente costituire un luminoso esempio di risveglio in politica.
Tutto dipenderà dalla purezza del cuore, dall’etica e dalla sagacia delle individualità che ne faranno parte.