Risultati del G20 messicano: l’Italia si fa sentire… ma quale Italia?
di Fausto Carotenuto
Il G20 messicano si è concluso ieri con una ricapitalizzazione enorme del grande strozzino centrale, il Fondo Monetario Internazionale, che così avrà maggiori strumenti a disposizione per sfruttare la crisi allo scopo di schiavizzare e condizionare Stati in giro per il mondo.
Ma la proposta più forte, ed un certo protagonismo, vengono proprio dall’Italia. Che propone per bocca di Monti di far acquistare dal fondo salva-stati, il cosiddetto Efsf, i titoli pubblici dei paesi deboli di Eurolandia, strangolati da uno spread troppo alto, “abnorme”, come lo definisce il presidente del Consiglio.
Durante la conferenza stampa finale del vertice Monti spiega: “Si tratta di stabilizzare la zona euro facendo sì che i paesi in regola con le norme di finanza pubblica, come l’Italia, possano veder riconosciuta questa virtù in termini di spread meno abnormi”.
Alla domanda su quale sia stata la reazione del Cancelliere tedesco, Angela Merkel, risponde in termini evasivi: “Continueremo a riflettere su questo a quattro, venerdì prossimo, a Roma”. Quel giorno, infatti, arriveranno a palazzo Chigi il presidente francese Francois Hollande, lo spagnolo Mariano Rajoy oltre naturalmente alla stessa Merkel. Il summit serve a preparare una “road map” anti-crisi, da presentare al cruciale Consiglio europeo di fine giugno. Dove tenteranno l’adozione di misure fortemente centralizzanti.
In effetti la proposta Monti mira a compiere un passaggio di mano da più usurai, che sono solo indirettamente controllati dai poteri di manipolazione – come sono i mercati – ad un grande ed unico usuraio centrale capace di tenere il cappio strettamente intorno al collo dei popoli europei, come il governo di Eurolandia. E di regolarlo a piacere a seconda delle esigenze.
La sequenza da parte dei poteri oscuri di manipolazione è stata in sintesi questa:
1. Creiamo la crisi economica lasciando la briglia sciolta ai nostri predatori finanziari.
2. Una volta esplosa la bolla lanciamo le nostre società di rating e i nostri grandi operatori finanziari a colpire selvaggiamente uno stato dopo l’altro.
3. Prendiamo i soldi dagli stati dell’Unione per comprare i debiti dei vari stati europei con il mercato. Ed in questo modo li abbiamo impoveriti ed infilati in una gabbia dalla quale sarà difficile scappare.
4. Con poche mosse abbiamo creato una enorme dipendenza dal Superstato Centrale Europeo che prima non c’era.
Un’ultima chicca di Monti: la ripresa della crescita potrà essere favorita anche “dall’avvio politico del negoziato su un accordo di libero scambio tra Usa e Ue”. Un passaggio, quest’ultimo, su cui le diplomazie economiche lavorano da anni, specie quelle italiane. C’è anche l’intesa a congelare le misure protezionistiche fino al 2014.
Ecco, questo signore è uno che sa come stanno le cose. E vale a dire che la costruzione di Eurolandia è solo una fase nella direzione di un superstato che prima di essere Governo Mondiale, dovrà essere EuroAmerica.
Anche per fare l’Unione Europea si partì da un innocente accordo di libero scambio…
Ma come mai Monti è così informato e sempre così tranquillo, serafico ed autorevole? Perché il potere che sostiene ora il suo governo fa parte di antiche e potenti organizzazioni che hanno tuttora nell’Italia uno dei punti cardine delle loro strategie mondiali.
Come diceva Steiner, “l’Italia traccia le strade”… nel bene e nel male.
Le peggiori forme imperiali e di deviazione religiosa, il divide et impera, il principio di autorità ed il fine che giustifica i mezzi sono fioriti sulla penisola. Ma anche una cultura ed un’arte impareggiabili, mistici, filosofi, scienziati, esempi di grande spiritualità ed una grande umanità di fondo della popolazione…
L’Italia che si è fatta sentire al G20 non è la nostra. Quella autorevolezza tinta di grigio non ci interessa. Noi non sosterremo i poteri che hanno creato il governo Monti, che sono la parte d’Italia che proprio non vogliamo.. Ma lavoreremo per rafforzare e diffondere tutte quelle bellissime qualità per le quali l’Italia può ancora dare un grande contributo alla crescita delle coscienze di tutto il mondo,
Non la giungla dell’homo homini lupus che i poteri verticali ci propongono tutti i giorni. Ma la creazione orizzontale In un contesto di individui e di popoli solidali ed in armonia tra loro.
Capaci di volare fuori dalla gabbia.
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