Obama-Romney: la fiera delle panzane…
di Fausto Carotenuto
E siamo al secondo confronto televisivo tra l’attuale presidente Obama e lo sfidante repubblicano Romney.
I nostri media ne parlano come se fosse uno scontro vero, che può cambiare la politica americana e il mondo. Vince Romney.. no vince Obama…
Vorrebbero tenerci con il fiato sospeso… ma se non respiriamo è solo per il tanfo dei poveri resti di una democrazia morta da tempo.
In effetti quello che è in gioco è solo se una squadra di fantocci di grandi poteri di manipolazione si sostituirà ad un’altra dipendente dagli stessi poteri.
Quando poi vanno alla Casa Bianca – che di bianco ha solamente la pittura – cambia certo lo stile, ma mai la sostanza. Fanno sempre le stesse guerre devastanti. Limitano nello stesso modo i diritti dell’uomo, producono e comprano le stesse armi, schiavizzano gli stessi popoli nello stesso modo…
Lo stile cambia perché se la loro elezione corrisponde al prevalere della pancia egoista degli USA, allora questa va esaltata in modo becero dai presidenti repubblicani alla Bush: E se prevale invece l’anima migliore, più buona e solidale degli Stati Uniti, questa va invece manipolata in modo mellifluo dai presidenti democratici alla Obama.
Naturalmente preferiremmo tutti Obama a Romney, a livello di pelle…. Dice belle cose, con una voce gradevole ed un volto sorridente.. Canta pure…
Ma la realtà è che non possiamo aspettarci nulla di buono, né dai manipolatori di buoni sentimenti né da chi cavalca quelli cattivi.
Non si sa se è meglio un diavolo vestito da diavolo o un satanasso vestito da angelo…
Ma è certamente più facile che ci imbrogli il secondo…
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