“O ve ne andate o vi butto fuori”. Questa la risposta di Grillo a chi nel M5S non è d’accordo con lui
Redazione
Negli ultimi giorni i parlamentari Battista, Currò, Rizzetto e Zaccagnini hanno osato dire la loro, esprimere opinioni, chiedere un dialogo con Grillo.
Ma lui non discute, non fa mai veri dibattiti con i suoi… Vuole solo essere il manipolatore di un esercito di zombie premipulsanti? Vedremo… Per ora con il suo intervento conferma comunque di non essere dalla parte della libertà. E pubblica anche una foto sul suo blog – forse voleva far ridere – con Grillo Highlander e la frase “Ne resterà soltanto uno”. Qui di lato riportiamo l’originale. In copertina l’abbiamo ritoccata per renderla più realistica, e perchè chi fa le purghe in modo staliniano non può pretendere di fare ancora ridere…
Ecco cosa scrive l’ex comico sul suo blog:
“Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il pdmenoelle scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta. E’ meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti. C’è più controllo.”
Questa affermazione di Grillo è di una gravità estrema. Ogni parlamentare risponde solo ai cittadini, e può tranquillamente cambiare idea se la situazione lo richiede. La politica esige flessibilità e cambiamenti, dei quali gli eletti si rendono responsabili rispetto agli elettori. Se qualcosa deciso in precedenza diventa un male, è suo dovere cambiare per il bene del paese. O almeno quello che lui liberamente percepisce come Bene. A meno che Grillo non ritenga di essere l’unico depositario del Bene. La funzione di un Parlamentare è quella di rispondere alla propria coscienza, e non al partito del pensiero unico. Bloccandoli in un pensiero unico di partito, senza possibili libertà, Grillo non fa altro che mantenere in vita proprio quel rigido sistema partitocratico che dice di voler distruggere.
Al confronto, la vecchia partitocrazia – con tutti i suoi difetti – era il regno della libertà.. Perfino la vecchia DC o il vecchio PSI, con decine di correnti, e ognuno in grado di dire la sua…
Ma cosa avrà detto di così terribile il senatore Lorenzo Battista?
”Il vero male italiano, la vera anomalia, è sempre stato Berlusconi. Alla prossima sentenza che gli gira male vedrete che il Cavaliere vorrà andare a votare. Ecco, a quel punto io chiedo: noi che facciamo? C’è nel Movimento la volontà per farsi trovare preparato?… Essere pronti vorrebbe dire, molto semplicemente, far nascere un governo e non consegnare di nuovo il paese al Cavaliere… In molti vorremmo che il Movimento fosse meno chino e più aperto al confronto… Ci sono altre cose di cui ci piacerebbe con garbo discutere, tipo lo ius soli, la comunicazione totalmente gestita dalla Casaleggio, etc, etc”.
E il “traditore” Currò cosa avrà osato profferire?
“Il nostro disimpegno da ogni responsabilità ha avuto il suo esito…. Noi parlamentari non siamo automi. E nemmeno bambini. Nessuno ci può svuotare della nostra personalità politica. Diversamente diventiamo schiavi di un manovratore… Io non sono uno schiaccia bottoni per conto terzi… A me può anche stare bene che venga nominato un gruppo che si occupa di comunicazione, purché la comunicazione non si sostituisca alla politica. Anzi, comprimiamo il potere dei comunicatori ed espandiamo quello dei parlamentari. Altrimenti la nostra diventa solo propaganda. E a me la propaganda puzza di fascismo”
E Walter Rizzetto?
«Una riflessione ora va fatta, non si può incolpare chi non ci ha votato».
Ed ecco le cose terribili, degne di un tribunale di inquisizione grillina, che aveva detto Zaccagnini:
” Abbiamo deluso chi ci ha votato perché cambiassimo le cose… Avremmo dovuto fare i nomi di un governo a 5 stelle al momento giusto, quando aveva un senso. E’ stato un passaggio fondamentale che abbiamo perso per restare legati al no, no, no. E invece, qui dentro, non ha senso ancorarsi alla protesta. Bisognava proporre”.
“Non possiamo esimerci dal prenderci la responsabilità di quello che accade nel Paese, non possiamo fare come se non ci fossimo. Noi parlamentari a 5 stelle dobbiamo parlare di strategie politiche, al contrario di quel che dice Vito Crimi… certo nè Crimi, nè un blog, nè un’azienda di comunicazione, nè uno tsunami tour possono parlare al nostro posto. Gli unici che possono darci indicazioni sono i cittadini… Grillo si sta impegnando tantissimo, ma vorrei dirgli che ogni tanto bisogna guardare al proprio interno, e migliorare… se crediamo di essere perfetti è finita… Una parte dell’elettorato non ha apprezzato le nostre scelte. Torniamo a interpellare la gente. Solo lì si trova la nostra ragione di esistere. La democrazia orizzontale della rete. Se risolviamo il problema della democrazia interna e quello della democrazia diretta a 5 stelle, il Movimento riprenderà il galoppo alle urne”.
Naturalmente ci sono altri dissidenti rispetto al pensiero unico, ma assediati da una maggioranza di parlamentari totalmente ossequiente al caudillo. Quello che fa piacere è sentire gente in gamba che ragiona con la propria testa. Quello che dispiace è che Grillo sia così insensibile da volerli sbattere fuori per le loro opinioni. Questo suo modo di fare non promette nulla di buono.
Puoi costruire delle gabbie psichiche, ma le coscienze libere alla fine superano le sbarre… e te le ritrovi fuori.
Dentro rimangono solo i polli…
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