“Non voglio responsabilità”…. funziona?
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
“Qualcuno dice: «Assumermi delle responsabilità? Non se ne parla! Non mi sposerò e non avrò figli. Mi rifiuto di legarmi: voglio essere libero!».
Che illusione!
Interiormente costui sarà ancora più limitato di altri che hanno accettato delle responsabilità, degli obblighi, poiché quella sua volontà di essere libero non gli è stata ispirata da un ideale nobile e disinteressato.
Ci si libera solo assumendosi anzitutto i propri impegni, e non sbarazzandosi di tutti i doveri nei confronti della famiglia e della società.
Chi cerca la libertà rifiutando o, peggio ancora, abbandonando le proprie responsabilità per vivere una vita facile nell’egoismo e nei piaceri, un giorno o l’altro incontrerà fatalmente nuovi ostacoli, nuove forme di schiavitù destinate a fargli capire che sbaglia.
Finché non avrà risolto il problema grazie al quale deve istruirsi, non troverà mai una via d’uscita.
Ovunque vada dovrà affrontare una situazione ancora più faticosa.
È come se le leggi che reggono il destino gli dicessero: «Tu non hai voluto imparare nulla in quella situazione? Ebbene, ecco qualcos’altro da imparare in questa!».
Non bisogna evitare le difficoltà, ma occorre cercare di comprenderne bene il senso, e fare il necessario per superarle.
Non c’è nulla che valga quanto la libertà, ma a condizione di cercarla secondo le regole divine.”