Mangiafuoco e i parlamentari-fantoccio
di Fausto Carotenuto
Li ha voluti così Berlusconi per tanti anni. Lui pagava… portava i voti, decideva i parlamentari. E quindi lui decideva tutto. I parlamentari erano sue appendici, suoi mezzi di manovra. E giustamente si infuriava se si azzardavano a tradire il parùn.
Ora lo fa anche Grillo. Lui con la sua capacità oratoria ha regalato il seggio a persone che altrimenti sarebbero rimaste a casa. Lui, attraverso il malizioso software casaleggino e delle parlamentarie dalla risibile trasparenza, ha scelto i parlamentari. Ed ora pretende che questi non abbiano una loro personalità ed una loro coscienza. Ma siano appendici della sua.
E giustamente si infuria se alcuni non lo fanno.
Lui ha scelto i parlamentari accuratamente, insieme a Casaleggio, dopo averli esaminati per anni nelle riunioni ma soprattutto con i loro comportamenti sul blog. Quelli troppo indipendenti no. Gli entusiasti sì.
I criteri per tentare di manovrare i burattini sono molto interessanti: per ora tutti i parlamentari sono tenuti a votare in base a quello che a maggioranza decide il proprio gruppo. Avendo una maggioranza fanatizzata, ben scelta, pur sapendo che qualche ragazzo sveglio e indipendente c’è… comunque si controlla la situazione. Ma ora il colpo vero sarà l’introduzione del software che dovrebbe consentire a tutti i grillini via web di determinare come debbano votare i parlamentari sulle varie questioni… senza poter scappare. Viene taciuto il piccolo particolare – l’inezia – che Casaleggio è l’unico che ha le chiavi del software, e che quindi – volendo – potrà determinare ogni volta l’esito della consultazione. Se quindi vorrà, sarà lui che ordinerà ogni giorno ai parlamentari cosa fare. Senza alcun controllo esterno: una dittatura truccata con la fandonia di una democrazia diretta via web, per chi ci vuole credere. Eccezionale: presentare come il massimo di trasparenza il massimo del contrario. Se qualcuno crede a questo, crederà a tutto…
Ma tra i parlamentari, ed anche tra i grillini, per fortuna c’è una parte – sempre meno entusiasta – che ha una coscienza, e che si interroga. E quindi non sono dei bravi burattini…
Ed ora Mangiafuoco se li vuole mangiare…
Noi facciamo il tifo per loro!
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