Ma questa ministra Trenta per chi lavora? Ricorda la storia dei Trenta Denari…
di Fausto Carotenuto
Certo noi speriamo che questa Signora lavori, e bene, per noi tutti. Ma una vicenda di questi giorni fa sorgere seri e fondati dubbi.
Il Ministro della Difesa pentastellato Trenta ha dichiarato delle cose veramente “oscene” in America sulla conferma degli F-35 e sull’aumento enorme delle spese militari, ed è stata poi costretta a fare una parziale frenata in Italia. Ma a ben guardare solo parziale, ed anche debolissima.
Ricordiamo che la Trenta viene dai corsi e dall’insegnamento in una strana università, la Link University… un vero incrocio di influenze gesuite ed atlantiste, presieduta dal vecchio democristiano Enzo Scotti… , ed ha poi fatto una bella carriera tra Difesa ed affari connessi alla Difesa. “Strana” come pentastellata…
In una intervista alla rivista militare USA Defense News (clicca per il link), la ministra Trenta aveva affermato: “ E’ un programma (quello degli F-35) che abbiamo ereditato ed abbiamo molti problemi da risolvere; ecco perché valuteremo il programma considerando i benefici tecnologici per l’interesse nazionale… Quello che vorrei fare è alleggerire il carico dato che abbiamo altri impegni di spesa (militari) in Europa. Cercheremo di allungare i tempi delle consegne invece di tagliare gli ordini. Il che ridurrà gli effetti negativi e le penalità”.
Certo una bella virata di 180 gradi rispetto ai proclami di anni dei M5S sul taglio netto degli F-35, per usare quei soldi in spese sociali per i cittadini. I soldi, se si risparmieranno, ma non è detto, finiranno ancora in spese militari.
(continua a leggere in basso)
Ed ecco che alla ministra deve essere arrivata dai vertici pentastellati una tirata di orecchie fortissima perché quello che ha detto in America, riportato dai “nemici” dell’Huffington Post, è dal punto di vista comunicativo un pugno nello stomaco della base pentastellata e di tanti che hanno votato per il M5S. Cosicché rapidamente la ministra si presenta alla trasmissione Omnibus di La7 per dire: “Non compreremo più altri F-35”… ma poi stranamente ribadire che bisogna vedere se conviene farlo. (vedi l’intervista a questo link ), che si cercherà di allungare i tempi (di cosa, se non delle future consegne di aerei? ) e confermare che comunque se si risparmiassero dei soldi andrebbero in progetti militari Europei.
Quindi non andrebbero a spese sociali o a migliorare il tenore di vita delle persone !
In effetti il vero problema degli F-35 non erano gli aerei in sé, ma l’enorme spesa che questi comportavano. Se ora si dice che la ministra vuole levare (forse) soldi dagli aerei per metterli in altri programmi militari, il problema rimane lo stesso: una grande fregatura per gli italiani.
Ma non basta: la ministra Trenta si è ben guardata dallo smentire ( e la giornalista non glielo ha chiesto) una cosa ben peggiore degli F-35. A dir poco scandalosa.
Sempre alla rivista americana aveva dichiarato di aver assicurato personalmente a Bolton (l’NSC, il Kissinger dell’amministrazione Trump) che il suo governo vuole raggiungere nei prossimi anni una spesa militare pari al 2% del PIL.
Vale a dire passare dagli attuali già elevatissimi 23 miliardi l’anno (che comprendono gli F-35) a ben 39 miliardi di euro!!! Il più grande aumento di spese militari della storia della repubblica…
Al confronto lo scandalo degli F-35 impallidisce… Ma su questo, tra le smentite della Trenta non c’è traccia.
Un vero scandalo…. Vergogna.
A chi verranno sottratti quei soldi visto che il PIL non accenna ad aumentare? A quali spese sociali, sanitarie, pensionistiche, scolastiche, culturali, di salvaguardia del territorio… verranno sottratti soldi per comprare armi e fare missioni militari di “pace” all’estero?
E Di Battista, e Fico che dicono? Qui si vedrà se sono veri o finti.
E la base pentastellata dorme infinocchiata da questi nuovi gattopardi?
Speriamo e contiamo su un loro risveglio prima che sia troppo tardi.
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