Ma con questa impressionante ondata di incendi cosa volevano colpire? Una visione spirituale
di Fausto Carotenuto
E’ vero che non ha piovuto per mesi. E’ vero che chi ha fatto cave, discariche e case abusive ha gettato fumo e fiamme sui propri misfatti. E’ vero che i volontari forestali fanno qualche soldo in più. E chi gestisce i Canadair pure… E che a ben guardare sono diversi e molteplici gli interessi in gioco….
Ma se ci pensiamo sono tutti interessi frazionati, dipendenti spesso da dinamiche locali.
Mentre la realtà degli incendi di questa Estate appare come una imponente ondata di fuoco, ovunque alimentata in modo estremamente efficiente da attrezzatissimi “piromani”, che si spostano da una zona all’altra – anche lontane tra loro – per appiccare il fuoco. E con metodi tali da rendere estremamente difficili il raggiungimento dei luoghi e le operazioni di spegnimento.
Approfondendo questi elementi, non si può fare a meno di pensare ad una strategia unitaria e ben organizzata. Una strategia ad ampio raggio che per funzionare ha bisogno di un coordinamento centrale e di un potere decisionale capace di mettere insieme forze così disparate, interessi così diversi di strati lavorativi e sociali così eterogenei. E ovviamente anche capace di fornire le opportune “protezioni”.
Dal punto di vista delle motivazioni “materiali” dell’ondata di incendi, francamente non se ne trova una sola così forte da giustificare un strategia unificata così impegnativa e complessa. Tale da coinvolgere a livello nazionale e locale interessi personali, imprenditoriali, politici e contemporaneamente delle criminalità organizzate di intere regioni.
Abbiamo chiesto conferma ad esperti di diritto e di materie ambientali, per capire dove era l’arcano, ma abbiamo trovato spesso risposte del tipo “Ce lo domandiamo… ma in effetti non si capisce… anche perché la maggior parte degli incendi sono in zone nelle quali non c’è nulla di sostanzioso da guadagnare.. In quelle zone in genere non si può costruire, e dopo gli incendi ancora di più non si potrà… In certi casi poi l’incendio porta alla luce, invece di nascondere, cave abusive, discariche e abusi vari. E, tranne i soldi distribuiti (non tantissimi) a chi si occupa di spegnere gli incendi (con scarsi mezzi), non si vede dove è il “business””…
Poi uno degli esperti, uno dei maggiori, mi ha detto. “ Ma forse devi guardarci dentro dal tuo punto di vista… quello “dietro le quinte”…
E chi legge le nostre pagine sa che il “dietro le quinte” ha a che fare spesso per noi con le “motivazioni spirituali” di quello che avviene nelle nostre vita individuali e sociali.
Il nostro amico aveva ragione, e infatti proprio e solo dal punto di vista spirituale si capisce molto bene il perché di una operazione così ben congegnata e così “malefica”: un ennesimo attacco alla “coscienza umana” in fase di risveglio.
Un attacco che si aggiunge all’obbligo vaccinale, all’ISIS, alle guerre, alla crisi coreana, alla finanza speculativa, all’arte deteriore, ai media della manipolazione, alle epidemie, ai campi elettromagnetici, alla chimica in cielo, in terra, nell’acqua, e negli organismi vegetali, animali e umani… alle forme pensiero devastanti, alle droghe, al culto dell’effimero, dell’edonismo… mischiati alle onde di paura delle emergenze.
Tante volte su queste colonne ci siamo soffermati sulle modalità con le quali antichi poteri imperiali anti-coscienza cercano di bloccare, paralizzare, indebolire la struttura umana. Proprio negli anni in cui lo spirito umano si sta risvegliando in grandi numeri – anche se non certo ancora maggioritari – e per farlo ha bisogno di contare su una struttura psichica, vitale e fisica sana e vitale.
Ecco, questa Estate abbiamo ricevuto un attacco molto forte da parte di questi poteri attraverso gli incendi. Per colpire cosa in noi?
Non è difficile: l’indispensabile rapporto con la Natura, ed il prezioso rapporto con gli alberi in particolare.
Distruggere enormi aree alberate significa privare la struttura umana di strumenti importantissimi:
Dal punto di vista fisico: diminuzione delle quantità di ossigeno a disposizione ed aumento ulteriore dell’anidride carbonica; uccisione di milioni di animali e piante, e forte alterazione dell’ecosistema che fa da base alla vita e alla salute di tutte le creature di Madre Terra, compresi gli esseri umani.
Dal punto di vista vitale: vera e propria distruzione di correnti vitali-eteriche, che alimentano l’invisibile tessuto della vita che dal Sole avvolge il pianeta ed entra in tutti gli esseri viventi, ed in modo puro e privilegiato nelle piante e attraverso le piante.
Dal punto di vista psichico-spirituale: la Natura, e gli alberi in modo preminente, sono fonte di immagini elevate, di ispirazioni, di intuizioni. Attraverso le piante noi siamo in dialogo purissimo con il Mondo Spirituale: pensieri elevati, connessi al Bene, alla Verità ed alla Bellezza, entrano in noi ad alimentare la nostra anima, anche se non ce ne accorgiamo. Miriadi di esseri elementari rimangono “disoccupati”, o … peggio… orientati in senso antiumano. La meravigliosa Bellezza della Natura viene carbonizzata, e distrutta la sua funzione di indispensabile “Ponte” nutritivo spirituale tra Cielo e Terra. La funzione di elevazione e “curativa” delle anime – antistress, antidepressiva, antiansie, anticollera, antipaure – da parte delle bellissime creature vegetali, viene meno in grandi aree.
Ma chi ha interesse ad aggiungere un attacco così forte alle nostre coscienze?
Sono quelle forze – umane e non – che hanno il compito di fare da ostacolo alla crescita umana. E che vengono lasciate fare dal Mondo Spirituale positivo nella speranza – e nella estrema fiducia – nelle capacità di reazione degli spiriti umani di fronte a questa massiccia aggressione.
Solo le grandi forze oscure che ormai con tutta evidenza dominano le istituzioni mondiali e nazionali sono in grado di organizzare e portare avanti una operazione che deve lanciare parole d’ordine coordinate a settori che vanno dal governo alle forze di sicurezza, alle forze di cosiddetta “protezione” dell’ambiente, fino agli interessi locali ed alle grandi criminalità organizzate, perché facilitino lo svolgersi di questa campagna di guerra alla coscienza.
Il governo può “provvidenzialmente” eliminare al momento giusto forze di difesa della natura legate ai territori come i Forestali… può limitare i fondi e il personale necessari per contrastare validamente gli incendi… ; le forze di sicurezza e di protezione e la magistratura possono aprire o chiudere gli occhi a seconda delle istruzioni ricevute… ; la criminalità organizzata può fornire una manodopera perfettamente attrezzata e sparsa sul territorio per attuare il “lavoro sporco”…
E noi che facciamo? Stiamo a guardare?
No, la gente sempre di più si indigna, la gente nota quello che non va e si dispera se bruciano con particolare insistenza e cattiveria il Parco del Vesuvio o lo splendido monte Morrone degli eremi di Celestino…. Vero e proprio tempio della Spiritualità attraverso la Natura…
Ecco… l’esempio del Morrone – ancora in fiamme dopo tanti giorni – la dice lunga: perché prendersela con un luogo in cui non c’è nulla di particolare, non ci sono interessi economici…. Ma solo e soprattutto atmosfere spirituali, da Ovidio a Celestino?
Proprio perché è un posto nel quale la “spiritualità” della Natura ci viene particolarmente incontro… come anche molti altri posti maleficamente bruciati…
Ecco il motivo: disturbare la nostra crescita spirituale.
Ed ecco allora la risposta: non farsi spaventare, indignarsi e reagire proprio rafforzando la nostra crescita spirituale. Piantiamo Alberi, risaniamo i posti devastati, costruiamo alternative politiche valide, diffondiamo elementi di coscienza e amore e bellezza intorno a noi.
Aiutiamo gli Alberi e facciamo anche noi “la parte degli Alberi”…
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