La strage di Brindisi: preso il colpevole?
Redazione
“Ha confessato durante l’interrogatorio, la confessione non è soddisfacente, per cui le indagini comunque continueranno per completare il quadro investigativo”. Quanto al movente “è uno degli aspetti – ha detto il magistrato Motta – che non convince, non lo sa dire. Mentalmente sta bene. Ha ammesso la propria partecipazione, ma per quanto riguarda il resto non è convincente”.
Ecco, il presunto colpevole è stato arrestato, ma non si capisce ancora nulla. Cori di esultanza alla magnifica collaborazione tra carabinieri e forze di polizia, magistrati, ecc.
Ma ora vediamo. Ancora nulla è chiaro. In passato abbiamo visto facili attribuzioni di colpa. O Talvolta trovati gli esecutori di stragi terroristiche, ma difficilmente i mandanti, ecc…
L’attentato è avvenuto in un quadro temporale che poteva avvalorare la tesi anche in questo caso di un altro atto di strategia della tensione, come per le altre bombe e la gambizzazione del manager Ansaldo. Ma potrebbe ovviamente anche non essere così. E certamente lo speriamo. Meglio un caso di individualità malata, che un atto di una più ampia, fredda e lucida strategia criminale. Pur provando estrema compassione per le vittime di questo attentato. Perchè le vittime sono sempre uguali, tutte degne della stessa compassione, quale che sia il motivo per cui sono state massacrate.
Certo ancora nulla è chiaro… Aspettiamo e vedremo.
Non sarà difficile: se è una iniziativa criminale individuale e privata lo sapremo presto. Con tutti i dettagli ed estrema chiarezza.
Se è invece parte di strategia della tensione di gruppi oscuri, faranno di tutto per non farci capire nulla, soprattutto sui mandanti, e rimarrano degli enormi punti interrogativi. Come sempre è avvenuto in passato.
Può interessarti anche: