La Spagna scende in piazza pacificamente: Terrore nei cuori avvizziti degli Euroburocrati!
di Enrico Carotenuto
Ieri i cittadini spagnoli si sono mobilitati in massa, spontaneamente, in tutte le maggiori città del paese. Solo a Madrid, le stime ultra conservative del quotidiano di riferimento, il giornale “di regime” “El Pais”, parlano di centomila persone scese in strada a manifestare. Gli organizzatori della manifestazione madrilena parlano di ottocentomila presenze, le forze di polizia dicono venticinquemila. A giudicare dai video, la stima della polizia sembra ancora piú ridicola di quelle a cui ci hanno abituato le nostre questure quando stimano le manifestazioni in Italia. Il riferimento ovvio é alla connivenza tra banche e politica. Per quanto noi di coscienzeinrete non possiamo essere d’accordo con la violenza dello slogan, siamo invece d’accordissimo sul suo significato dal punto di vista politico/economico.
Probabilmente la cifra piú veritiera si pone da qualche parte a metà tra quella di El Pais e quella degli organizzatori. E questo solo a Madrid. Scene simili si sono viste a Barcellona, Valencia, Bilbao.
Insomma, il popolo spagnolo non ci vuole stare. Il grido piú sentito, in tutte le manifestazioni, é stato: “Que se jodan!” (che si fottano!).
Le banche, come tutti le parti in gioco in un sistema di mercato, devono fallire quando sbagliano. Altrimenti é dittatura fascista. Quel “fascismo bianco” di cui si parla molto nei circoli che fanno riferimenti a quelle piramidi nascoste che in questo momento sono sulla sponda perdente del potere internazionale.
La strategia, é quella di cui parliamo da tempo nei nostri articoli: economia shock per eliminare le briglie democratiche ed accelerare la formazione del super stato piramidale.
Con gli spagnoli il compito é meno facile di quello che sembra: quarant’anni di dittatura fascista, ancora relativamente recente, li hanno temprati, e sono pronti a scendere in piazza e manifestare. Tra loro anche molti poliziotti senza divisa, dalla parte del popolo.
E quindi, mentre da noi é bastato montare a dismisura l’allarmismo sullo spread per far sembrare Monti il salvatore della patria alle masse ignoranti, in Spagna hanno dovuto montare una “crisi” ben piú grave, e nonostante questo, la popolazione non applaude beceramente i signori dell’austerity, come da noi.
Le manifestazioni di ieri, pacifiche fino alla mezzanotte, hanno visto scontri ed arresti, causati, per stessa ammissione di El Pais, dalla polizia, che ha cominciato a caricare i manifestanti ed a lanciare lacrimogeni.
Il fatto comunque straordinario, ovviamente taciuto da tutti i media allineati (in prima fila i nostri), é che una manifestazione di quattrocentomila persone durata tutto il giorno, abbia prodotto solo ventisei feriti e neanche dieci arresti. Per altro causati dalle reazioni alle cariche della polizia! Praticamente il bilancio di un normale tafferuglio da stadio nostrano!
Questo vuol dire molto. Il risveglio sta avvenendo, i poteri facciano pure ció che vogliono per fermarlo, é il loro mestiere. Che facciano pure il loro super stato, noi costruiremo le nostre reti virtuose. L’esempio spagnolo deve essere stato terrificante per certi ambienti. Avanti cosí fratelli e sorelle di Spagna. Non fatevi fregare dall’odio e dalla violenza: quelle sono le “loro” armi, non le nostre.
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