La morte non esiste
“In un certo senso, la morte non esiste: essa è contenuta nella
vita. La morte non è che un cambiamento di piano e di abiti,
affinché noi possiamo progredire nella comprensione della vita.
Ogni volta che un commediante deve interpretare un nuovo ruolo,
non solo cambia costume di scena, ma anche partner, e quel nuovo
ruolo gli insegna qualcosa di più su se stesso e sugli altri.
Ebbene, neppure noi possiamo mettere radici in un unico ruolo e,
dopo un certo tempo, dobbiamo abbandonare la scena del mondo.
Questa uscita di scena viene chiamata “morte”, ma in realtà
esiste soltanto la vita ininterrotta. Il commediante continua a
vivere dopo lo spettacolo… Occorre abituarsi a vedere
l’esistenza come una continuità. Gli esseri umani hanno la
cattiva abitudine di tracciare frontiere ovunque: frontiere fra
lo spirituale e il materiale, fra la veglia e il sonno, fra la
vita e la morte… No, l’esistenza è una!”
Omraam Mikhaël Aïvanhov