La Bolivia bandisce la Coca Cola
di Enrico Carotenuto
Con un comunicato sorprendente, il ministro degli esteri boliviano, David Choquehuanca, con l’appoggio del primo ministro Evo Morales, ha dichiarato che la Bolivia bandirà la bevanda a partire dal 21 dicembre 2012.
La scelta della data non è casuale. I boliviani, infatti, hanno deciso di utilizzare l’ultima data del calendario Maya, non come giorno della fine del mondo, ma come momento simbolico della fine del capitalismo, e dell’inizio della “cultura della vita”.
Le motivazioni della decisione sono di natura culturale (il rigetto del capitalismo), e medica, in quanto le autorità boliviane sostengono che la Coca Cola contenga sostanze tossiche associate a infarti, ictus e cancro.
Il ministro ha incoraggiato i propri cittadini a bere la Mocochinche, una bibita al gusto di pesca prodotta localmente.
Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha applaudito la mossa boliviana, ed ha iniziato una campagna per convincere i propri cittadini a bere i succhi di frutta prodotti in Venezuela.