Olbia: il vaticano si ricompra il San Raffaele, coi soldi del Qatar
di Enrico Carotenuto
Il camaleontico vaticano gesuita si riprende la creatura di Don Verzè. Il fallimento del San Raffaele ha fatto si che le strutture siano finite in mano alle banche, ma solo temporaneamente. Non più. Il percorso cominciato tre anni fa si completa con l’ospedale di Olbia, che viene comprato dall’emiro Al-Thani, ma il cui “partner scientifico” sarà l’ospedale Bambin Gesù di Roma.
Che significa? Che l’emiro mette i soldi, e il vaticano la gestione.
Ma non è lo stesso emiro che finanzia Hamas (il capo di Hamas gira tranquillo per le strade di Doha), Isis, i “ribelli” siriani, le “primavere” arabe?
Non è lo stesso emiro emanazione diretta della massoneria inglese? Quello che si è fatto tutta la trafila nelle scuole giuste del Regno Unito? Harrow-on-the-hill, e poi l’accademia militare di Sandhurst?
Si, è lui.
E perchè mai il vaticano fa affari con questa brava persona?
L’asse gesuito-massonico, la piramide di potere frutto dell’infiltrazione reciproca che le due sotto-piramidi hanno portato avanti per secoli, è oramai vincente su tutta la linea da anni. Vincente sulla sua principale rivale mondiale, la piramide che potremmo definire opusdeista-massonica. A conferma di ciò, basta guardare a chi sono in mano le principali cariche istituzionali americane ed europee, nonchè, ovviamente, il vaticano. (Il bello del web è che ognuno può andare a guardare i curricula di questi grandi personaggi, vedere dove hanno studiato, chi gli ha conferito onoreficenze, a quali club appartengono, ecc…)
Questo asse vincente è quello che sta organizzando lo scontro occidente-islam, per controllarci tutti meglio e spingere verso il super-stato mondiale, e lo fa con i soldi di chi? Indovinato. Principalmente lo fa con i soldi dell’emiro.
L’emiro non solo finanzia i maggiori e più sanguinari gruppi terroristi, ma poi, con Al-Jazeera, che è sempre sua, racconta all’occidente (e non solo) la “verità” su quello che accade nei posti dove scoppiano le guerre da lui finanziate.
Il Qatar, è una roba degli inglesi, lo sanno tutti, sono loro che hanno creato l’emirato nel 1971. L’emiro è un fedelissimo, altrimenti non sarebbe li. Per inglesi intendiamo la corona inglese, ovvero la massoneria per eccellenza.
E chi ha piantato le tende a Doha per istruire a dovere le nuove e future classi dirigenti e burocratiche dell’emirato? Una pletora di università, americane, ma anche italiane, tra cui però spicca la Georgetown University, ricca di cotanto nome, e magnete per i rampolli con aspirazioni politiche. Di chi è la Georgetown? Ma dei gesuiti, no? E’ quel posticino a Washington D.C. che sforna gente tipo Kissinger, e che sfornerà la classe dirigente del Qatar.
Ed ecco che come per magia, qualche anno fa il gruppo fondato da Verzè (che faceva parte della piramide opusdeista che ora è perdente), improvvisamente va in crisi: le banche, come d’incanto, si accorgono dopo decenni, che il gruppo è un castello di carte con miliardi di debiti, e lo fanno fallire. Il Vice Presidente del gruppo, Mario Cal, si suicida. Il vaticano (indovinate quale parte?) si pappa il San Raffaele grazie ad un miliardo di Euro pagati da George Soros, che ai gesuiti piace come fosse un figlio, e che è talmente una brava persona da regalare loro un miliardo di euro a scopi di didattica e ricerca. Ah, queste anime pie…
Poi l’ospedale milanese passerà ufficialmente nelle mani del gruppo San Donato, di Rotelli. Ma è la stessa cosa…
Ora il quadro si completa con il riacquisto di uno degli asset che era rimasto in mano alle banche: l’ospedale San Raffaele di Olbia.
Quindi, ricapitolando, i gesuiti hanno sfilato un bel giocattolino dalle mani dei rivali grazie ad un improvviso risveglio delle banche, e lo hanno fatto senza pagare un soldo: hanno pagato Soros e l’emiro del Qatar, con un simpatico miliardino cadauno. Uno è quello che ha pagato la “rivoluzione” in ucraina (e non solo), l’altro è quello che paga chi versa il sangue in medio oriente. Una buonissima fetta dei casini del mondo, non trovate?
La prossima volta che vedremo questo Papa gesuita affacciarsi a San Pietro, e dire che le guerre sono una cosa brutta e cattiva, e che i bimbi buoni non le devono fare, prima di spellarci le mani applaudendo le belle parole, magari chiediamoci perchè, pur disponendo del miglior servizio informazioni del mondo, non riesca mai ad indicare e criticare i finanziatori di quelle guerre. Non è così difficile sapere chi sono.
Per ulteriori informazioni sull’acquisto del San Raffaele-Olbia: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/12/san-raffaele-olbia-lalleanza-vaticano-qatar-per-il-piano-marshall-sardo/1088686/
Chi ha piantato le tende a Doha:
http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/27/Roma_Qatar_ritorno_con_Williams_mo_0_091127029.shtml
Chi ha piantato le tende a Doha – 2:
http://pharmaboardroom.com/interviews/interview-with-lucio-rispo-strategic-research-director-of-qatar-science-technology-park-qatar-scienc
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