Il ruolo ambiguo dei militari in Egitto
di Fausto Carotenuto
I militari in questi giorni affermano di voler mediare tra le parti in lotta ma poi in effetti non lo fanno e favoriscono il Presidente Morsi ed il tentativo di imbrigliare la protesta.
Ma chi sono questi militari?
Sono un esercito potente e dotato di fortissimi servizi segreti. Una volta nelle mani di Mubarak, ma in effetti nelle mani dei servizi occidentali, la CIA in particolare. La CIA ha favorito ed organizzato un cambio al vertice degli Stai Maggiori, mettendone alla guida generali più giovani, opportunamente “islamizzati”. E guidati passo dopo passo a favorire l’islamizzazione del paese.
I poteri di manipolazione occidentale hanno bisogno di un Egitto radicale e nemico dell’occidente, per sostanziare un fronte di nemici che renda credibile il conflitto Islam-occidente dei prossimi anni. In modo da poter mantenere utili emergenze, grandi eserciti, una enorme produzione di armi e potenti servizi segreti. Che con la scusa del conflitto con l’Islam continuano a rappresentare un forte strumento nelle mani dei poteri oscuri. Per fare cosa?
Per tenere sotto controllo noi…
Ma noi, una volta compresa bene questa sceneggiata, denunceremo il teatro di morte, e non condivideremo le scuse che ogni volta verranno inventate per fare la guerra.
Noi ci occuperemo di altro intorno a noi. Di come riversare consapevolezza e buoni sentimenti nella vita sociale. Perché noi siamo parte del movimento del risveglio delle coscienze.
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