Il Popolo Greco esprime con forza la propria voglia di Libertà, al di là di ogni manipolazione
di Fausto Carotenuto
Ed esprime la propria insofferenza rispetto alla gabbia europea, la propria mancanza di paura, la propria dignità. Di fronte ad una Unione Europea e ad una Troika che si comportano come quegli usurai che adoperano la leva del debito e della disperazione per “strozzare” ulteriormente le loro vittime.
Bene! Non possiamo non gioire per la manifestazione del coraggio e della coscienza di un popolo che non vuole farsi sottomettere.
Da sempre ripetiamo che la Storia viene fatta dalle coscienze, e che ogni progresso umano – dalla fine della schiavitù, alle costituzioni, ai principi di libertà, fratellanza e uguaglianza, e alle moderne democrazie – è solo ed esclusivamente merito della crescita e della pressione delle coscienze…
Se fosse stato per gli antichi poteri di manipolazione del mondo e per le fratellanze oscure anticoscienza, avremmo sic et simpliciter dei sistemi totalmente autoritari e schiavizzanti.
Quello che rimane a queste forze, quando sono costrette – sempre – a cedere terreno, è manipolare i risultati. Hanno dovuto darci le democrazie, e poi non fanno altro che manipolarle. E questa è una cattiva notizia che è davanti a noi ogni giorno. Ma la buona notizia è che li abbiamo costretti a darci comunque certe libertà, per timore delle rivolte fisiche e soprattutto morali delle masse. E poi possiamo sempre scoprire le manipolazioni continue ed opporci. E così cresce la nostra coscienza.
Nel gioco delle piramidi di potere qualcuno, per i suoi fini, ha pensato di dare voce ai greci sul tema europeo, e la coscienza dei greci si è ben espressa.
Ed ora qualcuno certamente vorrà manipolare questo risultato per qualche fine. Al referendum ed alla creazione del fenomeno Tsipras si è fatto ricorso temendo una vera e propria rivolta antieuropea dei greci. Che poteva essere seguita da altri popoli.
Tsipras e Varoufakis a nostro parere appartengono alla categoria di chi lavora per i manipolatori trasnazionali che vogliono comunque mantenere e incanalare tutto all’interno dell’ovile europeo. Vogliono quindi evitare le rivolte antieuropee, ma anche combattere le rigidità nazionalistiche dei tedeschi che sono il vero, maggiore ostacolo alla costituzione del superstato europeo tanto caro ai poteri oscuri.
Ed infatti è già partito il coro dei commenti (Prodi, Monti, Scalfari, ecc.) che dicono che il vero problema è l’inflessibilità tedesca da una parte e la evidente mancanza di una guida politica europea centrale più forte.
La lezione che certi poteri vogliono estrarre pilotando la vicenda greca è: meno ostacoli alla centralizzazione europea, che siano dovuti alle arretratezze ed alla corruzione dei paesi mediterranei o agli egoismi nazionalisti nordeuropei.
L’uscita delle Grecia dall’Euro viene presentata come spettro da evitare a tutti, compresi i tedeschi. Che ne temono fortemente gli effetti anche sulla loro economia. Al di là delle dichiarazioni ufficiali di fermezza.
Grande espressione di libertà quella dei greci della quale essere fieri come coscienze. E quindi la necessaria consapevolezza dei tentativi che verranno fatti per manipolare ed usare questo bell’impulso nella lotta tra poteri di manipolazione.
Continueremo a seguire la vicenda con attenzione.
Per i retroscena più generali della vicenda, invitiamo a leggere l’articolo da noi pubblicato prima del referendum:
https://coscienzeinrete.net/politica/item/2450-teatro-greco-dove-vuole-portarci-questa-tragica-crisi
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