Il Consiglio di Stato boccia l’IMU sugli immobili del Vaticano. Ma davvero?
di Fausto Carotenuto
Ci era venuto in mente di commentare questa notizia solamente così:
“Toh, alla fine si salvano sempre…”
Ma forse è meglio dire qualcosina in più. Ma non poi molto, tanto per puntualizzare.
Il governo di quelli buoni bravi e puliti ha fatto il bel gesto di tassare i beni immobili del Vaticano. Bravi, bene… Non è giusto che gli istituti religiosi abbiano un vantaggio così grande sui cittadini comuni!
Che bel governo, finalmente un governo libero dai lacci politici dell’influenza vaticana…
Bene bravi bis!
Il Vaticano non si agitò troppo per questa storia, e nemmeno i suoi scherani in Parlamento… Strano…
Era difficile opporsi ad un provvedimento del santo governo Monti, salvatore della patria.
Certo se poi il provvedimento era fatto male… era facile che un qualche organo dello Stato, come la Corte dei Conti lo bocciasse…
Un organo dello Stato che quando vuole è molto attento.. quando vuole…
E ha scoperto che il decreto era fatto male.
Ora ci domandiamo: perché questi bravissimi professori hanno fatto male questo decreto? non erano bravissimi?
Lo hanno per caso fatto così per farlo bocciare?
Una vecchia tecnica di tanti governi è quella di far finta di fare le cose, per farci piacere, per poi non riuscire a farle, per motivi di forza maggiore… per fregarci…
“A pensar male si fa peccato… ma spesso ci si azzecca”.
Diceva uno dei loro… che sapeva molto bene come fare a prenderci in giro.
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