Il caso Emanuela Orlandi, la strana tomba di Renatino il killer e le trame Vaticane
di Fausto Carotenuto
La lotta per il potere tra fazioni oscure attraversa tutto l’Occidente ed il Vaticano. Emanuela Orlandi e la famiglia, granelli di polvere macinati in un meccanismo di ricatti incrociati. In un mondo senza cuore che ha da tempo perso di vista la funzione originaria. E si è concentrato sulla manipolazione del potere per la sopravvivenza ed il controllo delle masse.
“Riguardo al fatto di Emanuela Orlandi per trovare la soluzione del caso, andate a vedere chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare e del favore che Renatino fece al cardinal Poletti, all’epoca”. Questo disse per telefono alla trasmissione “chi l’ha visto” un misterioso telefonista nel settembre 2005.
Ora la procura, dopo mille esitazioni, è andata ad aprire la tomba. Dove è sepolto in modo molto insolito il boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis. Per “meriti” alla Chiesa.
E contemporaneamente esce la notizia che Monsignor Vergari, rettore della stessa Chiesa di S. Apollinare sarebbe indagato per il sequestro di Emanuela Orlandi.
Ma che significa tutto questo?
La lotta tra piramidi per la gestione del potere come strumento di superiori poteri oscuri, attraversa tutti i poteri visibili. Compreso naturalmente il Vaticano, dove le varie correnti si scontrano brutalmente da secoli e secoli. Negli ultimi decenni due grandi fazioni che attraversano tutto il quadro politico, religioso e massonico occidentale si sono scontrate provocando omicidi, guerre, crisi scandali, stravolgimenti politici. In una strenua lotta per proporsi come “servitore migliore” dei poteri anticoscienza.
E c’è sempre un “telefonista” o una “gola profonda” che svela le magagne del fronte avversario. E’ la dnamica del “divide et impera” con la quale i poteri di controllo tengono attivi e sempre all’erta i loro servi…
Non è una lotta tra “buoni” e “cattivi”, tra bianco e nero. Ma solo tra due tonalità di grigio scuro.
I “bianchi” si occupano di altro, per fortuna. Si occupano della vita reale, di come fare il bene intorno a loro. non di trame. Che vanno però portate interamente alla luce per rivelare il vero volto di certi poteri. Per togliergli definitivamente una credibilità che ormai non meritano più.
La credibilità non va più alle istituzioni, dietro le quali spesso – ma non sempre – si muovono personaggi oscuri ed interessi indicibili. La credibilità va alle persone che la meritano con i loro atti d’amore.
Brillanti esempi ce ne sono – pochi ma ci sono – anche nella Chiesa. Ma la Curia è da secoli e secoli esempio di ben altro.
Lo scomparso e allora potentissimo Cardinal Poletti. (Ora anche lui sa come stanno le cose e dove ha sbagliato…)
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