Grecia, G20, spread giù e poi su, borse su e poi giù: perché questa altalena?
di Fausto Carotenuto
I greci chinano la testa al commissariamento europeo, e allora le borse schizzano in su – perfino le asiatiche – e lo spread cala. Dopo poche ore inversione di tendenza brutale…
E subito il coretto dei giornali e di Monti & co. a dire che è naturale… perché certamente il risultato elettorale greco non basta.. Ci vuole ben di più. Il ben di più è sempre qualcosa in direzione del Superstato centrale europeo.
Ed ecco cosa dice Monti ieri sbarcando in Messico per il G20: “Vediamo che i mercati non sono convinti che basti solo il voto in Grecia, ma serva una maggiore integrazione. Tutti dobbiamo andare avanti in questa direzione per superare i vizi di origine della formazione europea”.
I vizi di origine non sono altro che le resistenze dei vari popoli a farsi ingabbiare in Eurolandia.
Ma perché fare proprio questa altalena?
Forse per sfiancarci… Per farci arrivare al punto che qualsiasi cosa facciano, per le opinioni pubbliche vada bene, pur di mettere fine a questo periodo infame. Se andasse solo male tutti i giorni, ci daremmo da fare meglio per chiarirci le idee e trovare delle alternative. E adattarci alla nuova situazione al meglio.
No, i poteri di manipolazione vogliono che ogni giorno noi speriamo che tutto si sistemi per una qualche notizia positiva, per poi farci affondare della delusione il giorno dopo, o il giorno stesso. Un lavoro ai fianchi… Che da una parte ci blocca e dall’altra fa aumentare l’attesa messianica di qualcosa che ci salvi. E tutti i protagonisti, Monti, Hollande, Draghi, Merkel, Obama…, hanno con voci apparentemente diverse una unica soluzione per noi: serve più Europa, bisogna fare qualcosa di forte… altrimenti i mercati non ci credono,
Oggi sono tutti riuniti al G20 in Messico, da dove non verrà fuori nessuna decisione forte per l’Europa, se non ulteriori, forti pressioni. Soprattutto sulle resistenze della Germania. Ed un rafforzamento di grandi strumenti di oppressione, come il grande usuraio Fondo Monetario Internazionale. Che vedrà ulteriormente rafforzata la propria disponibilità finanziaria fino all astronomica cifra di 456 miliardi di dollari, oltre i 430 previsti in precedenza. Per fare in modo che l’FMI sia più pronto a sfruttare la crisi prendendo per il collo altri Paesi.
Ma tutta l’attenzione europea è rivolta al Consiglio d’Europa di fine mese, dove si vogliono adottare misure di centralizzazione forti e concrete. Indigeste per i popoli europei. E allora ormai da settimane il gioco dell’altalena si sta occupando di noi, per indebolire, imbambolare la gente, le classi politiche ed economiche nazionali, al punto da indurle ad accettare “la qualsiasi” purchè la diabolica altalena si fermi e ci lasci respirare…
A quell’incontro “salvifico” dobbiamo guardare con estrema attenzione. Il medicinale indigesto, la purga più forte, il veleno più insidioso, li stanno predisponendo da settimane in direzione proprio di quel meeting.
Ma non è detto che tutte le ciambelle riescano col buco… I poteri di manipolazione non sono le uniche forze in gioco.. e a loro verrà concesso di fare solo quello che è necessario per risvegliare le coscienze per reazione alle loro malefatte.
Quindi concentriamoci sul risveglio, sulle azioni positive, sulla diffusione delle informazioni, delle conoscenze, di modelli di comportamento etici… Tutto quello che avviene ci spinge in questa direzione. Seguiamola con fiducia.
Perché si danno tanto da fare per condizionare le coscienze? Perchè non possono fare a meno di noi. Perché senza l’acquiescenza e la confusione delle coscienze i poteri di manipolazione non possono fare nulla.
E poi c’è un semplice segreto nel gioco dell’altalena:
si ferma semplicemente scendendone consapevolmente… liberi!