Gli strani giochi di “Redemptor” Draghi e “Frau Agit Prop” Merkel
di Fausto Carotenuto
Draghi appare sempre di più come il Salvatore delle sorti dei popoli europei.
Ha fatto approvare ad una schiacciante maggioranza della Banca Centrale Europea la nuova “apertura” che consente alla BCE di comprare bonds dei paesi in difficoltà in modo illimitato…
E allora borse su e spread giù… Tutti felici…
Ma naturalmente i grandi media non notano a sufficienza che i Paesi che dovessero chiedere questi tipi di interventi –qualora aggrediti dalla speculazione internazionale – dovrebbero sottoscrivere un memorandum nel quale perderebbero sostanzialmente ogni sovranità sul proprio bilancio.
Diventerebbero quindi doppiamente schiavi dello strozzino centrale europeo: gli dovrebbero non solo soldi, ma anche obbedienza. Le due cose messe insieme significano vassallaggio politico all’impero centrale.
Grande vittoria per Mario Draghi, ed oggi il Fatto Quotidiano evidenzia come questo sia dovuto alla fitta rete di “amicizie personali” americane coltivate in anni di presenza al MIT, alla Goldman Sachs, ecc. Interessante (vedi http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/07/bce-carta-americana-degli-amici-di-goldman-sachs-che-sostiene-mario-draghi/345140/ ). Ma è la solita interpretazione riduttiva… che lascia passare l’idea che la grande politica sia fatta di casuali relazioni personali… La realtà è che è fatta di strategie precise di poteri di manipolazione che hanno messo su squadre di uomini accuratamente selezionati, preparati, connessi tra loro per lavorare sodo in cambio di grandi onori, poteri e ricchezze… Non club del bridge o del golf dove questi si incontrano per caso… Sono un esercito mercenario che si muove contro la nostra libertà. Ora in piena offensiva… Se si osserva il “club di amici” di Draghi, c’è chi ha provocato la crisi a nostre spese e chi ora la risolve di forza… sempre a nostre spese.
Alla riunione BCE solo un voto tedesco contrario, quello del Governatore della Banca Centrale. L’altro voto tedesco, maggiormente influenzato dal governo Merkel, è stato favorevole.
La Bundesbank, che fino a qualche tempo fa dettava legge in Europa, ora è ridotta al rango di fattorino portatore di soldi in abbondanza quando servono… Quale la colpa? Aver tentato di difendere la sovranità del proprio popolo.
Ma la Merkel non viene dipinta come una che resiste al redemptor Draghi? Sì, appunto, viene “dipinta”…
Dietro il primo strato di pittura c’è una strana signora dalla carriera fulminante, che a 35 anni era responsabile della propaganda (Agit Prop) per i giovani del durissimo regime comunista tedesco orientale. Fortemente sospettata di essere stata al servizio della STASI, i terribili servizi segreti tedeschi. E poco dopo riciclata come leader cristiano-democratica della Germania unita.
Ora questa strana signora parla spesso contro quello che propone Draghi, per tenere buoni i tedeschi, ma poi finisce per approvare sempre quello che fa…
Non è che qualcuno l’ha messa lì apposta per traghettare i tedeschi in Eurolandia?
Ma cosa c’entra il passato della Merkel?
Se ci si fa caso, dopo il crollo del muro di Berlino, in vari paesi – con grande evidenza in Unione Sovietica – furono i servizi segreti comunisti a prendere direttamente il potere camuffandosi da democratici. Gorbachev era il pupillo del feroce capo del KGB Andropov, e Putin era un operativo del KGB. A dirla tutta – anche per sfatare un mito – il crollo del comunismo nei paesi dell’Europa Orientale, non fu altro che una serie di golpe pilotati dai servizi occidentali, per conto dei poteri oscuri mondiali. Dai quali già dipendevano. E si… Perché in effetti i grandi servizi segreti non dipendono mai dai governi che ufficialmente li esprimono, ma direttamente dai poteri di manipolazione transnazionali…
Questo evento macroscopico della presa di potere da parte dei servizi segreti excomunisti, quasi nessuno lo ha notato, ma non abbiamo mai trovato qualcuno che notasse come la stessa cosa è avvenuta perfino in Germania…
A che serve sapere queste cose?
A non farsi prendere in giro dai volti e dalle dichiarazioni del potere. A spingerci a fare noi qualcosa.. non fidandosi di quello che fanno loro, che lavorano contro la nostra libertà…
Serve a non starsene con le mani in mano a farsi costruire il mondo da loro, ma a darsi da fare per farlo noi – da soli ma soprattutto in rete – il tessuto della nuova società e della nuova economia. Associazionismo, nuova agricoltura, filiere corte, monete locali, nuove tecnologie pulite a disposizione di tutti, forme di autogoverno locale… entrare in politica dovunque si può, a cominciare dal nostro condominio, quartiere, circoscrizione, comune…
Non fidiamoci del potere e dei suoi messi… Fidiamoci di noi! Questa sarebbe la vera novità…
Noi non vogliamo essere sudditi di questo impero… E voi?