Gaza – Israele: popolazioni martoriate dai loro stessi governi, indegni e schiavi di poteri oscuri
di Fausto Carotenuto
100 morti in poche ore, terrore, violenza, ansia, odio- Bambini ed innocenti uccisi e mutilati come “danni collaterali” voluti.
Perché?
Proprio per suscitare ondate di morte, violenza, ansia e odio. A questo servono le guerre. In genere si pensa che le guerre servano perché qualcuno vuole raggiungere un obiettivo: conquistare, difendersi. Predare, non farsi predare…
Sì. Questi sono elementi della questione, ma sono più lo strumento che la motivazione. Nelle guerre poi si perde la dimensione della motivazione, e rimangono le atrocità, i pensieri ed i sentimenti devastati.
I grandi poteri di manipolazione organizzano le guerre soprattutto per questo: perché terrore, violenza devastazione e l’odio che ne consegue hanno una funzione anti-coscienza. Bloccano lo sviluppo amoroso ed armonioso della società frenando l’evoluzione delle coscienze. Coinvolgendole in ondate di paura e odio.
E nel contempo gli stessi poteri con le guerre nutrono e rafforzano i propri strumenti di dominio delle società mondiali: servizi segreti, eserciti, fabbricanti di armi, governi, sistemi finanziari…
Ieri ho sentito per la prima volta una illuminata giornalista israeliana dire: “Se finora in tanti anni non si è fatta la pace tra palestinesi ed israeliani, è chiaramente perché qualcuno da fuori ha fatto in modo che la pace non si facesse”. Ecco, finalmente qualcuno comincia a comprendere come sta funzionando questo conflitto.
Ogni volta che c’è la possibilità di fare la pace veramente, una serie di complotti da entrambe le parti fa in modo che questo fallisca. Chi si spinge troppo avanti nella pace, da entrambe le parti, viene eliminato: Rabin finalmente sulla via della pace fu ucciso; quando i palestinesi si ammorbidiscono, i servizi e l’esercito israeliano li attaccano. Oppure sono gli estremisti palestinesi a fare qualcosa di violento per bloccare trattative di pace. Quando è sembrato che i palestinesi della vecchia OLP fossero veramente disponibili, i palestinesi estremisti islamici di Hamas, creati dalla oscura setta egiziana dei Fratelli Musulmani, hanno militarmente strappato al governo palestinese la striscia di Gaza. Per farne un covo di violenza anti-israeliana. Per giunta ora appoggiati da un Egitto che con la ”primavera” araba è stato messo nelle mani proprio di quella setta oscura. E l’odio crescente indotto nella popolazione israeliana per la guerra e per gli attacchi e le vittime del terrorismo, ha prodotto una popolazione inebetita dai cattivi sentimenti, che continua a votare per governi guerrafondai e contrari ad ogni vera trattativa.
Le popolazioni palestinesi e israeliane sono le vere vittime dei loro governi. Di quei governi osceni e indegni che loro hanno votato, ma solo perché imbrogliati con una enorme congiura per spingerle ad odiare un nemico che è egualmente vittima. E quelle povere popolazioni pagano col sangue, con la paura, con un costante abbassamento del livello dei pensieri e dei sentimenti.
Il governo Netanihahu nasce da ambienti massonico-sionisti internazionali, e americani in particolare, che da decenni sfruttano il conflitto arabo israeliano per motivi di potere. Hamas, che domina Gaza, è il prodotto della infiltrazione radicale islamica in ambito palestinese. Condotta con i soldi dei petrolieri arabi ed organizzata dalla fratellanza massonico-islamica dei Fratelli Musulmani egiziani, che da cento anni sparge oscurantismo e violenza ovunque ci sia l’Islam, dall’Africa al Medio Oriente. E che ora i governi americani ed europei hanno messo al potere al Cairo, con la scusa delle false primavere arabe. Proprio per alimentare e rendere più credibile il conflitto islam-occidente.
Quei governi indegni in Israele e a Gaza non nascono dal nulla: sono figli di trame internazionali tessute dai poteri anticoscienza. Quei governi sono sostenuti da governi più potenti, da lobbies enormi. Che hanno il compito di mantenere aperta e sanguinante la ferita arabo-israeliana. Perché tanti anni fa forze oscure decisero che il nuovo conflitto per tenere in emergenza il mondo – e governare attraverso l’emergenza – doveva essere il conflitto tra occidente ed Islam. In sostituzione dell’esaurito conflitto Est-Ovest.
Ma anche questo conflitto – come tutti i conflitti – sta generando risveglio di coscienza. Lo sta facendo in minoranze palestinesi ed israeliane, che sempre più vogliono la pace, proprio attraverso la connessione tra giovani ed intellettuali delle due parti. Proprio attraverso le coscienze che si ridestano e si connettono.
Dalle guerre sorgono fortissime spinte alla crescita di coscienze. “Dal letame nascono i fiori”.
Ma per far nascere i fiori del risveglio ci sarà sempre bisogno di tanta violenza e tanto dolore?
No, si può crescere senza dolore attraverso la consapevolezza.
Il giorno più bello in quelle zone martoriate sarà quando le popolazioni palestinesi ed israeliane decideranno liberamente e consapevolmente di non appoggiare più governi figli di poteri oscuri. E la pace non sarà l’esile e debole frutto della armi, ma la conquista definitiva della loro coscienza.
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