La fuga dei potenti dalla Siria: ecco, la nave affonda…
di Fausto Carotenuto
Pezzi grossi che scappano: in genere questo è indice del fatto che la nave sta veramente per affondare. Non tanto che fuggano le povere popolazioni martoriate: quello non è di per se significativo, ma lo è quando sono i potenti che voltano gabbana e fuggono.
E’ successo in Libia: una valanga di tradimenti al regime di Gheddafi, del quale avevano spartito misfatti, onori e soldi, nelle settimane precedenti alla caduta del leader libico. E poi i vecchi ministri, generali, ecc. in parte recuperati e riposizionati in testa al “nuovo” regime. Come se fossero passati dal confessionale dei grandi poteri internazionali ed avessero avuto l’indulgenza plenaria…
Ora tocca alla Siria: ambasciatori e militari in fuga nelle settimane passate… Ora addirittura il Capo del Governo ed altri 3 ministri verso la Giordania. In Turchia fuggono un generale ed altri alti ufficiali… Tutti stranamente supportati e fatti uscire dal paese dalle forze siriane di “liberazione”… inquadrate da CIA, Intelligence Service, servizi francesi e sauditi…Quelli che scappano sono tutti potenti uomini dei poteri di manipolazione che negli anni hanno ben servito i loro padroni di loggia e i loro leaders. Hanno condiviso le ruberie, le torture, la tirannia, e i soldi, perchè questo volevano i loro padroni.
Ora i poteri oscuri hanno deciso di rimuovere i poteri laici e sostituirli con poteri islamici radicali in tutto il mondo arabo, per rendere credibile e minaccioso il nemico di un allargato conflitto con l’Islam. E quindi i leader laici rappresentativi vengono abbattuti.
Ma non le pedine di manovra… la classe dirigente costruita negli anni per favorire i poteri oscuri. Quelli che sono legati alla piramide di potere ora vincente – gesuitico massonica – vengono salvati per riutilizzarli nel prossimo regime. Sacrificati quelli che non servono più e quelli legati alla piramide perdente… Il loro sacrificio renderà credibile la panzana della “rivoluzione popolare”.
La fuga del Primo Ministro e di tre ministri sembra proprio una specie di ordine di evacuazione: stiamo affondando la nave, venite via!
E i topi scappano… Il destino degli Assad e di una Siria laica pare segnato.
I media e i politici occidentali, irregimentati negli ordini e nelle logge, si preparano ad esultare per la nuova democrazia siriana…
Di quanti disastri avremo ancora bisogno perché la maggioranza dell’umanità si svegli?
Che possiamo dirci queste cose, che tanta gente non se la beva.. ci dice che siamo finalmente sulla strada giusta, ma ci vuole forza operativa e pazienza.
Prima o poi la luce spunterà tra le ombre, visibile a tutti.
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