Farage al 31% Euroscettici al potere in Europa?
di Fausto Carotenuto
L’UKIP di Nigel Farage viene dato al 31% nei sondaggi per le elezioni del Parlamento Europeo. Ed è ora il primo partito britannico, superando laburisti e conservatori. Risultati analoghi si attendono in Italia con il 5stelle e in Francia con la destra della LePen. Ricordiamo Farage per i forti interventi al Parlamento Europeo, quando diceva al gesuitico Van Rompuy, assurto ai vertici europei: “Chi diavolo sei… chi ti conosce… chi ti ha eletto…” (Ogni tanto qualcuno che ti dà una soddisfazione c’è…)
Questo il panorama degli euroscettici, che potrebbero costituire una forza di tutto rispetto nel Parlamento Europeo, ma certamente lontanissima dall’essere maggioranza. Che rimarrà comunque saldamente nelle mani delle destre e delle sinistre classiche, che ora dipendono ormai strettamente e direttamente dal fronte gesuita massonico europeista.
In Gran Bretagna, Italia e Francia i cosiddetti euroscettici faranno un po’ più di paura dal punto di vista degli equilibri interni. Minacciando di diventare i primi partiti in tutti e tre i Paesi. Ed ecco allora che i loro sostenitori, svegli per certi versi ma addormentati e confusi per altri, già esultano e sognano il potere per il popolo… per i cittadini, la democrazia diretta… Come se fosse a portata di mano…
Vinceremo!!! Dicono tanti di loro, senza ricordarsi che non porta proprio fortuna quel motto… lanciato qualche decennio fa da Mussolini per portarci in una guerra disastrosa…
Magari, diciamo noi, gli euroscettici potessero vincere queste elezioni europee sul serio. Il che significa prendere la maggioranza del Parlamento Europeo e la guida dell’Unione Europea.
E magari nei vari paesi andassero al governo i cittadini non dominati dagli ambienti mondialisti gesuito-massonici. Ma la situazione purtroppo non sta in questi termini.
L’avanzata euroscettica e populista viene favorita dai grandi poteri di manipolazione, che non la fermano ed anzi la sostengono con i propri media ed i propri infiltrati, perchè fa “strategia della tensione”. Nel senso che mette paura al resto dell’arco politico nei vari Paesi inducendo le vecchie formazioni destra-sinistra ad accorparsi, a mutare le dirigenze, a rivolgersi ai livelli superiori per essere sostenuti e continuare a detenere il potere.
Grazie a questa strategia della tensione si sta ricompattando e rafforzando sempre di più un vasto fronte politico e partitico che accetta la deriva europeista e la perdita di sovranità senza fare storie, senza creare problemi ai manovratori.
Un po’ il ruolo che hanno avuto in Italia il grillismo e la magistratura nel consentire la trasformazione della destra e della sinistra italiana in una sorta di ammucchiata unica dominata dagli ambienti gesuito-massonici europeisti. Con la faccia finta nuova del finto rottamatore Renzi… Senza Grillo non avremmo Renzi ed il suo non eletto governo espressione dell’ammucchiata obbediente.
Negli anni settanta lo stesso ruolo lo svolse il PCI, e quando arrivarono al 29% dei voti questo non servì a mandarli certo al potere, ma a costituire quel famoso fattore “K” che costringeva gli altri ad ammucchiarsi sotto le bandiere papalmassoniche di allora, pur di impedire il governo dei komunisti.
Quando il PCI è poi andato al potere? Solamente quando, a seguito di scandali e manovre interne, non era più komunista e si era trasformato in una specie di sinistra democristiana dominata proprio dagli ambienti papalmassonici. Come ben dimostrano gli ultimi anni.
Una facile previsione: quando gli euroscettici andranno al potere in Europa e nei vari Paesi? Semplice: quando saranno diventati direttamente gesuito-massonici. Ora lo sono solo indirettamente, in quanto strumento di strategia della tensione. E quando magari saranno diventati anche europeisti…
Ma è anche vero che il diavolo (e qui letteralmente del diavolo si tratta) fa le pentole, ma non i coperchi. Vedremo…
Non tutte le ciambelle oscure riescono col buco.
Noi continueremo ad essere contrari ad una Europa dei poteri finanziari dominata dalla piramide gesuito-massonica, ma anche ai populismi che fanno un favore agli stessi poteri. Noi continuiamo a lavorare per una Europa ed un pianeta dove regni la coscienza, l’armonia, l’amore per la società, la verità… la Terra. La libertà.
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