Egitto: chi ha istruito e dirige gli organizzatori dei massacri?
di Fausto Carotenuto
Elicotteri che sparano sulla folla, cecchini che colpiscono chi va a recuperare feriti o che uccidono donne isolate. Carri armati e mitragliatrici che sparano sulla folla disarmata. Questo è avvenuto in queste ore in Egitto, contro le masse islamiche che protestano per il colpo di stato militare.
Per fare questo occorre che qualcuno lo abbia deciso per un qualche motivo. Non avviene certamente per caso. E’ chiaramente una strategia che mira non tanto e non solo a reprimere una protesta, ma a creare un numero enorme di focolai di odio. Ma perché creare focolai di odio? Perché un regime dovrebbe decidere di farsi odiare da milioni di persone estremamente vendicative, come sono i fondamentalisti islamici?
Non ha alcuna logica, tranne quella che chi ha ordinato questi massacri provocatori lo ha fatto per gettare il paese nell’instabilità, nel disordine, nella guerra civile.
(Su queste motivazioni vedi il nostro articolo)
Ma perché dei generali egiziani dovrebbero farsi strumento dell’instabilità del loro Paese?
Certo non è logico dal punto di vista della visione superficiale degli avvenimenti. Ma lo è se si pensa che questi ufficiali devono le loro fulminanti carriere all’appartenenza a determinate logge e gruppi sovranazionali. E quindi obbediscono a queste logge, alle quali devono i loro studi all’estero, in qualificate accademie, e le enormi spinte necessarie per ascendere ai più alti livelli gerarchici.
In effetti non obbediscono più agli interessi del Paese, ma a logge oscure internazionali. Le stesse che si servono dei nostri governi, dei servizi segreti occidentali e della finanza internazionale. Le stesse che quando loro serviva hanno ordinato in Italia la morte di Moro, la strategia della tensione, la crisi economica… E che trovano pronti mercenari esecutori nei nostri generali, professori, politici e burocrati. Che loro hanno cresciuto in logge e scuole apposite.
Macellai e mestatori per conto terzi, che hanno venduto l’anima alle peggiori forze anti-umane. Traditori dei loro concittadini.
Dove hanno studiato Al Sisi e gli altri generali egiziani che ora stanno scatenando l’inferno contro la propria popolazione? Basta vedere i loro curricula pubblici: nelle accademie inglesi e americane… dove hanno loro insegnato come fare le guerre e le repressioni, ma soprattutto dove hanno valutato la loro obbedienza alle logge e la loro slealtà al proprio paese… Dove, una volta capito quanto potevano fidarsi di loro come strumenti di trame, li hanno sostenuti nelle loro carriere.
E ora naturalmente i capi dei nostri governi occidentali, cresciuti dalle stesse logge… fanno finta di indignarsi. Svolgono il loro compito di ipocrite “foglie di fico” per coprire le nefandezze dei loro padroni.
Per completare il quadro, i pochissimi che conoscono a fondo i Paesi islamici sanno che anche i Fratelli Musulmani, i cui sostenitori ora vengono colpiti, sono ai loro vertici parte delle fratellanze oscure mondiali. E mandano la loro gente al massacro per gli stessi fini di destabilizzazione dei padroni che hanno in comune con i generali…
Un quadro devastante di complicità di alto livello alle nostre spalle.
Ma non dobbiamo abbatterci: tutto questo ha solo il senso di farci svegliare. Lo stiamo già facendo in numeri crescenti. Ma occorre che il grande e libero movimento del risveglio acquisti maggiore forza operativa e capacità di incidere nelle situazioni. Occorre che le coscienze in crescita sempre di più formino le proprie classi dirigenti, dotandole di competenze, di un forte senso di libertà, di etica e di amore incondizionato per la società umana, per la Terra e tutte le sue creature..
Altrimenti avremo sempre a dirigerci gruppi di schiavi dei poteri oscuri. Pronti a tradirci non appena i loro padroni alzano un sopracciglio (o un corno…). Da migliaia di anni il potere è nelle loro mani… Dobbiamo cominciare a pensare seriamente che non può continuare così.
Ma ce la faremo… anche in questa difficile opera di sostegno degli spiriti liberi e forti.
Dobbiamo farcela.
Ps:
Purtroppo le nostre analisi politico-spirituali trovano puntuali conferme negli avvenimenti, con una straordinaria coerenza, fin dall’inizio della crisi egiziana.
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