Cominciamo bene…
di Enrico Carotenuto
Questo governo delle larghe intese non perde tempo e comincia subito a mostrare il suo vero volto, il suo unico volto, quello mondialista-affarista, attraverso le dichiarazioni di alcuni suoi esponenti, i quali devono mettersi all’opera, o per lo meno in mostra con la gente giusta.
Comincia il ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, dichiarando che se trovassimo il sito adatto, non ci sarebbe nessun problema a fare il nucleare in Italia, e che è una soluzione che lui guarda di buon occhio. Il ministro dimentica di citare che al referendum del 2011 il 94% dei voti è stato contrario al nucleare. Noi lo buttiamo fuori a calci, e loro ci danno in cambio prima Clini e Passera, due personaggi il cui mondo ideale sarebbe fatto di trivelle alternate a reattori nucleari, e che hanno levato i soldi alle rinnovabili per ridarli ai petrolieri, poi ci mettono questo Zanonato, che cerca di far rientrare dalla finestra, ciò che abbiamo buttato fuori dalla porta due anni fa. Lui rimette in circolo l’idea, la forma pensiero che questo nucleare, in fondo, è innocuo, e che siamo paranoici schizoidi a non volerlo. Io gli farei fare il contadino a Fukushima per qualche anno. Dopo quel periodo, mi piacerebbe riascoltare il suo punto di vista.
Ma Zanonato non è il solo a spararle grosse in questi giorni. Per esempio la Bonino ci ha deliziato dicendo che la guerra in Afghanistan è stata giusta (sigh!), perchè adesso hanno le elezioni. La Bonino però dimentica, innanzitutto, che l’Italia ripudia la guerra. Bel ministro degli esteri! Poi sorvola sul fatto che nei governi espressi con queste elezioni (senza contare l’imposta marionetta Karzai) ci sono sempre rappresentati i talebani (ma la guerra non era contro di loro?), ci sono i signori dell’Oppio, e che comunque la guerra ha avuto il lievissimo effetto collaterale di finire di radere al suolo quel poco che c’era rimasto in Afghanistan. E il numero di morti? Due sole cose sono cresciute alla grande da quando siamo intervenuti in Afghanistan: la produzione e l’esportazione di eroina. Sono triplicate. Ma tu guarda…
Infine è di stamattina un articolo pessimo di Concita De Gregorio su “Repubblica”, in cui viene messa in ottima luce l’inizio della guerra santa della Boldrini contro la libertà di Internet. L’articolo pone in buona luce un ragionamento che quando 2 anni fa veniva fatto dai membri del governo Berlusconi, veniva giustamente spernacchiato, deriso e contrastato. Ora invece che il bavaglio a Internet, ce lo vuole mettere la Boldrini, perchè povera cocca, le hanno fatto uno scherzo fotomontando il suo viso sul corpo di una nudista, l’argomento non è più risibile? L’ignobile articolo porta poi giustificazioni sul fatto che su internet circolano minacce di morte. Ma va? E siccome la mafia manda le buste con le pallottole dentro, che facciamo? Chiudiamo Poste Italiane? E invece nella testa delle persone cosa circola? E negli stadi? Potremmo anche chiudere gli stadi allora, perchè il pubblico grida “devi morire” a un giocatore, oppure arrestare tutti i romani che dicono “ma va a morì ammazzato”, tipica espressione capitolina, generalmente utilizzata da chi guida, verso chi è reo di avergli tagliato la strada. Per lo più, per sostenere questa ridicola tesi, la Boldrini parla di minacce e parole grosse tutte pervenute dai siti dell’estrema destra, xenofobi, omofobi, ecc. Insomma, dai soliti 4 deficienti additati come spauracchio dal 1995 ogni qual volta si debba dire che la libertà su internet è pericolosa. Che sia magari il caso di appplicare le leggi, che abbiamo, contro l’apologia di fascismo? Così magari avremmo un risultato contro i mentecatti, lasciando in pace la libertà di milioni e milioni di utenti che invece non sono affatto violenti, istigatori, xenofobi e quant’altro.
Ma tanto sappiamo bene che non si vuole colpire i deficienti: il target siamo noi. Noi chi? Quelli che non si bevono più le notizie di giornali e telegiornali, e che non si bevono più neanche le notizie dei blogger. Quelli che vanno a confrontare, e si fanno una propria idea, quelli che hanno capito certi meccanismi, e si prodigano per distribuire valide forme pensiero alternative. Il target non sono i deficienti: sono i sani di mente!
Ecco qui il volto subdolo di questo governo che è partito in tromba parlando di crescita, lavoro, eguaglianza, giustizia e bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla……….
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