Beppe, si può fare! Perché non lo fai?
di Fausto Carotenuto
Una agenda M5S per il Paese e contro la Casta.
Cosa potrebbe fare Grillo ora per incidere positivamente sul Paese ed aumentare anche i suoi consensi?
Mettere alle strette il PD dicendo:
Possiamo garantire la maggioranza e la governabilità. Non lo faccio per voi, ma per il bene del Paese. E solo con una serie di condizioni obbligatorie.
Non vogliamo Bersani o altri personaggi del vecchio potere.
Scegliamo insieme una personalità pulita e competente ed una squadra mista per guidare il governo.
Fissiamo una agenda semplice di riforme e provvedimenti importanti, da portare a termine subito:
- Riforma elettorale che restituisca ai cittadini la piena possibilità di scegliere i propri rappresentanti.
- Una legge anticorruzione e che regoli finalmente in modo certo il conflitto di interessi.
- Riduzione drastica delle spese della politica ed eliminazione dei rimborsi elettorali.
- Provvedimenti immediati per sburocratizzare l’economia.
- Cancellazione della TAV e utilizzo dei fondi per il trasporto su ferro dei pendolari.
- Rientro delle missioni militari all’estero. Riduzione all’osso delle spese militari.
- Recupero della tassazione non pagata per il gioco d’azzardo.
- Utilizzo dei fondi recuperati per ridurre le tasse e rilanciare lavoro ed economia.
- Referendum abrogativi sull’euro e sui trattati europei.
Queste leggi ed i provvedimenti applicativi dovranno essere approvati ed entrare in vigore secondo una tabella di tempi concordati per iscritto davanti al Paese prima della fiducia.
Qualora le predette leggi non fossero approvate e non entrassero in vigore entro 3 mesi, ci ritireremmo dalla maggioranza, e chiederemmo nuove elezioni.
Dopo i tre mesi faremo una nuova agenda trimestrale, egualmente importante ed egualmente stringente, ed “obbligatoria”. Ed andremo avanti così.
Grillo ha ora la rara opportunità storica di fare qualcosa del genere o di molto simile. Di imporlo ad un PD allo sbando e mantenere un forte controllo sulla esecuzione di eventuali accordi.
Se il PD dicesse di no, il suo finire nelle mani di un inciucio impresentabile con il PDL e Monti, organizzato dai poteri forti, sarebbe colpa sua. Ed allora sarebbe veramente finito di fronte al suo elettorato ed al Paese.
Grillo ne avrebbe enormi vantaggi come credibilità in entrambi i casi. Nel primo caso potrebbe anche fare subito del bene al Paese. Chiaramente per suo merito.
Perché non lo fai Beppe? Troppo intelligente, troppo buono, troppo libero? Fallo a modo tuo, ma fallo.
Fallo, per tutti noi. Puoi tenere sotto schiaffo la Casta e costringerla ad approvare parti fondamentali della tua agenda.
Se non lo fai, perché non lo fai? Per chi non lo fai? Dovresti spiegarcelo con chiarezza.
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