Beppe the Cannibal e il Trave nell’occhio
di Fausto Carotenuto
4 senatori espulsi dal 5 stelle per aver dissentito dall’atteggiamento di Grillo rispetto alle consultazioni con Renzi. Eliminati dal movimento con una procedura rapida e feroce. L’Inquisizione dava più garanzie…
Grillo continua a divorare le teste che pensano dei propri figli…
Non basta dire che la maggioranza dei parlamentari ha votato così, o che il software di Casaleggio ha emesso un verdetto basato su poche migliaia di iscritti.
La democrazia non è solo dominio della maggioranza, ma soprattutto rispetto delle minoranze e dei pareri diversi. Altrimenti si chiama “dittatura della maggioranza”, che è ben lontana da una vera democrazia, fondata sulla libertà di opinione e di espressione. Hitler, Mussolini, Stalin e Ceausescu avevano il plauso e il controllo della maggioranze. E per questo anche loro pretendevano di essere dei veri democratici. Ma usavano il controllo delle maggioranze fanatizzate per annientare le minoranze che dissentivano. Questo faceva di loro dei dittatori…
Noi non amiamo affatto Renzi, e tanto meno i poteri che rappresenta, ma non amiamo nemmeno chi rifiuta qualsiasi dialogo e confronto di idee, preferendo l’invettiva rabbiosa priva di scambi. Pensate se in ogni famiglia, in ogni gruppo di amici o in ogni posto di lavoro noi dovessimo adottare il metodo Grillo: niente dialogo e solo rabbiosi sfoghi. Sarebbe un disastro, la fine dei rapporti umani.
A noi la fine dei rapporti umani non pace nemmeno in politica. Già sono disumani quelli della casta precedente… e ora vogliamo che anche il nuovo sia “disumano”?
Sono gli stessi poteri antiumani che dirigono la vecchia casta e il finto nuovo? E’ probabile… Il loro marchio è facile da distinguere.
Ancora una volta il minimo dissenso di parlamentari grillini viene colpito con l’espulsione, sollecitata dallo stesso Grillo. Che vuole solo “duri e puri” nel sostenerlo senza critiche, qualsiasi cosa faccia. Lui vuole solo un manipolo di fanatici al suo servizio. Il dissenso e la libera espressione sono ritenuti un crimine interno.
Ogni volta che qualcuno nel movimento 5stelle esprime una opinione diversa dal leader supremo viene messo all’indice e rapidamente espulso. Nessuna personalità dotata di esperienza e di capacità di pensiero indipendenti è stata candidata o viene tenuta nel movimento. Solo ragazzi che non osano dire no al capo. Il dissenso, anche il minimo dissenso, viene punito con la morte politica. Con il confino o il gulag del gruppo misto… E gli altri parlamentari grillini si prestano a fare da carnefici, o perché ormai totalmente fanatizzati, o per non perdere il posto. Ma anche qui per fortuna ci sono alcune – poche – libere voci dissidenti.
E subito Grillo attacca personalmente chi non è con lui dandogli del ladro, dell’approfittatore.
Questo atteggiamento dell’attacco personale è veramente deprecabile. L’attacco personale è un qualcosa di intrinsecamente violento. “Se fai tutto quello che dico io “sei” buono, altrimenti “sei” da attaccare personalmente perché “sei” pessimo”. Vieni additato al pubblico ludibrio e alla pubblica condanna. Vieni messo alla gogna. Certo questa modalità è molto poco umana, molto lontana dal cristico “non giudicare” riferito al nostro prossimo. E’ lontano dalla compassione del Budda. E’ lontano anche da una sana coscienza civile laica. Delle persone si possono giudicare i comportamenti, se sono negativi, ma non le persone, che rappresentano un mistero che nessuno di noi può giudicare. Perché è il mistero di un essere spirituale in crescita, così come noi…
E invece Grillo non fa altro che giudicare gli individui, con vera cattiveria, con la più totale mancanza di umanità. Basta che non siano dalla sua parte e sono intrinsecamente sbagliati. Questo suo comportamento è veramente disumano, fanatico, deplorevole.
E poi, attaccando le pagliuzze di tutti gli altri, si guarda bene ogni volta dal considerare il “trave” nel proprio occhio.
Noi certo non seguiremo questo modello deteriore, ma ci sforzeremo ancora di più di riconoscere la fiammella di uno spirito divino in tutti, anche in chi l’ha quasi del tutto sepolta. Anche in Grillo… Anche nelle tante persone che in politica hanno smarrito la via. E ci ostineremo a parlare a quella fiamma, con modi umani e compassionevoli. Nella certezza che, alimentandola, prima o poi comincerà a spargere luce e calore…
Beppe, anche tu… perchè non cominci a parlare e ad agire col cuore invece che con la pancia? Staresti meglio e faresti del bene a tante persone.
E saresti un esempio luminoso per tanti ragazzi. Dai…
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