Bagno di folla a Roma per Grillo: cosa succederà?
di Fausto Carotenuto
E’ stato bello vedere 800.000 persone, quasi tutti giovani, in piazza San Giovanni, e tante belle speranze sul palco a parlare dei loro sogni, delle loro intenzioni. Se riuscissero a realizzare anche un sola parte dei loro sogni l’Italia sarebbe il paese dell’onestà, della trasparenza e dei servizi che funzionano, della salute e dell’ambiente. Quanta vita in quella piazza e quanta mancanza di energia e di speranza nei contemporanei , ingessati comizi degli altri leaders.
Tanto entusiasmo, e perfino Casaleggio che parla di trasparenza: un vero miracolo.. una conversione, come San Paolo sulla Via di Damasco.
A Casaleggio, visti i comportamenti precedenti, non crediamo fino a prova contraria. Il suo ruolo importantissimo dovrebbe essere sottoposto ad elezione ed al vaglio e controllo democratico. Altrimenti non è trasparente di per se. La trasparenza in democrazia non è il frutto di una autocertificazione. Ma deriva dalla presenza di organi elettivi e organi di controllo.
Ma noi crediamo a questi ragazzi ed al loro entusiasmo. Ed è bellissimo che ci sia.
Non sappiamo se credere a chi li guida. Viste le origini poco chiare e la scarsa trasparenza. Le dichiarazioni non bastano. Le promesse lasciano il tempo che trovano. Se questi ragazzi avessero avuto in mano anche il blog, il software, il simbolo ed il partito e le sue casse e strumenti democratici per decidere quando vogliono se tenersi al vertice Grillo e Casaleggio o no, saremmo più tranquilli.
Un’altra domanda appare lecita: quanti di questi ragazzi entusiasti resisteranno, una volta in parlamento , alle lusinghe danarose o di potere delle massonerie e dei lobbisti dei grandi interessi? Avere belle speranze significa poi mantenersi fedeli a queste belle speranze? La maggior parte dei politici della casta una volta erano giovani di belle speranze… Poi hanno fatto cattivi incontri e la loro trasparenza si è gravemente offuscata. Ma voi direte che i grillini sono diversi: certo ora sono diversi, e poi?
Vedremo. Comunque sia il 5 stelle si presenta come forza di modifica del sistema. Il che in qualche modo va bene, visto che il sistema precedente era marcio.
Se con un exploit clamoroso andrà al governo sarà forza che susciterà una risposta internazionale devastante, al limite del colpo di stato, della reazione isterica dei mercati, del default finanziario provocato dai grandi poteri di manipolazione. Finchè non arriverà qualcuno a “mettere ordine”. Non possiamo pensare che certi enormi poteri si facciano da parte con discrezione e timidezza.
Se il 5 stelle non andrà al governo ma avrà un grande successo, costringerà gli altri a compattarsi sotto le bandiere mondialiste europeiste del partito della finanza internazionale gesuito-massonica. E a fare un governo ed una presidenza della repubblica nelle mani di queste potenti forze oscure.
In questi casi finirebbe con essere forza di distruzione e non di costruzione. Le belle speranze di tanti giovani rivoluzionari potrebbero essere adoperate sapientemente come spauracchio di una specie di strategia della tensione per rafforzare antichi poteri. Ma non sarebbero mai realizzate. E i giovani si troverebbero rinchiusi in una specie di pollaio, in una riserva indiana. Come è accaduto per un cinquantennio ai comunisti italiani. Anche loro riempivano ogni anno Piazza San Giovanni. Erano pieni di rabbie e di entusiasmi rivoluzionari, Ed erano anche incredibilmente obbedienti al partito. Allora i poteri massonico-religiosi sfruttarono il fattore K, la paura del Komunismo, come coagulante di decine di governi anticomunisti. E quando il comunismo non spaventava abbastanza piantavano bombe nelle banche, nelle stazioni, sui treni e nelle piazze italiane. I comunisti furono ammessi al potere solo quando, dopo tantentopoli, erano ormai ricattati e completamente assoggettati al sistema finanziario-massonico.
Ora probabilmente sta nascendo un fattore “G”. come coagulante di governi gesuito-massonici mondialisti.
Cosa sperare? Che le trame non riescano, che i grillini possano realizzare almeno una parte delle loro speranze e che Grillo e Casaleggio divengano rappresentanti democratici in un sistema trasparente che può anche comprendere la nomina democratica di qualcun altro al loro posto, se necessario.
Questo sarebbe bello, un sogno… Che i tanti giovani grillini si liberino delle sbarre esterne ed interne del pollaio nel quale vogliono rinchiudere loro e i loro bei propositi.
Intanto la settimana prossima sapremo. L’impressione è che comunque stia cominciando una danza del tutto nuova…
Se migliore o peggiore lo vedremo presto.
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