Spending review: tagli opportuni mischiati a strane manovre
Redazione
Si cominciano a conoscere i dettagli ( non ancora tutti) delle decisioni governative sui tagli alla spesa pubblica presi ieri. La cosiddetta Spending Review. Cosa sacrosanta da fare per eliminare gli sprechi. Ma non quando intacca situazioni già disastrate e settori inefficienti. E lascia intatte spese care ai poteri di manipolazione.
Bene la riduzione delle auto blu. Tutti dovrebbero utilizzare mezzi pubblici funzionanti e sufficienti a tutti (che però non ci sono…). Bene la riduzione delle province, inutile doppione per l’attribuzione di posti di potere locale. Bene la riduzione delle consulenze. Bene qualche riduzione alle spese per le missioni all’estero… (in effetti andavano abolite le missioni). Ma poi riduzioni pesanti e insostenibili a sanità e università pubbliche. Già a pezzi. Mentre il governo gesuita-massonico non poteva non mantenere sufficienti garanzie di fondi alle università ed alle scuole private… Ma guarda un po’… E non hanno certo parlato di riduzione delle enormi spese militari, o dell’abolizione dell’osceno progetto TAV.
Vedremo quali altri dettagli emergeranno. Come scritto nel nostro precedente articolo, siamo estremamente preoccupati per il settore della giustizia, e per quello degli statali… Dove sono in atto due politiche del tutto nefaste per tantissima gente: impoverimento degli statali e dell’enorme indotto ad essi connesso, crescente negazione della giustizia per chi non può spendere cifre elevate.
Il governo continua a tartassare e a tagliare. Le famose misure per la crescita non si vedono e temiamo che quando si vedranno saranno provvedimenti per i quali sarà necessario trovare i fondi svendendo gioielli di famiglia sui mercati internazionali…
Riproduciamo la fine dell’articolo di qualche giorno fa, che continua a valere:
Ora facciamo un breve ragionamento: i poteri di manipolazione hanno creato la crisi economica lasciando briglia sciolta ai loro predatori finanziari. Hanno anche creato la crisi politica dando campo libero ai loro servi peggiori, quelli ridicoli, ladri, privi di professionalità e di serietà, che hanno invaso i partiti e la politica rendendole infime e deprecabili da tutti. Facendo questo hanno predisposto l’opinione pubblica all’esigenza di un cambiamento radicale che poteva venire solo dal messia Europa. Meno nazione e più Europa, meno potere economico e politico locale e più centralizzato. Ma anche e soprattutto meno mezzi e risorse a disposizione del vasto movimento orizzontale del risveglio delle coscienze. Che crescendo minaccia alle basi i poteri oscuri.
Ecco perché le varie misure prese nell’emergenza da loro stessi creata tendono ad un solo obiettivo: impoverire e distrarre le maggioranze. Perché proprio tra la gente normale, priva di potere, sta più avanzando il movimento di risveglio delle coscienze. Quello che vuole una società più aperta, solidale,ecologica, consapevole e libera. Ecco perché vogliono togliere proprio alle maggioranze giustizia, sanità, denaro, ecc… Per aumentare le loro difficoltà al punto da far loro dimenticare la bellezza e la priorità del risveglio della coscienza. Per evitare che si organizzino in reti capaci di prendere in mano economia, politica e cultura.
I grandi poteri di manipolazione vogliono creare un sistema di protezione delle classi più ricche e minoritarie, sulle quali hanno ovviamente un controllo ed una presa molto maggiore. E di ulteriore impoverimento delle enormi e sfuggenti classi medie, dove maggiore è la crescita delle coscienze e minore la connessione con il potere.
Dipenderà da noi se sarà così o no. Il movimento del risveglio è agli inizi, ma abbastanza forte, e senz’altro capace di non farsi abbattere da queste difficoltà e trarne anzi ulteriore forza e consapevolezza. Ed il movimento del risveglio non si diffonde solo nelle classi più popolari, ma anche in quelle medie fino a contaminare seriamente anche quelle più ricche. Per ostacolare le coscienze i poteri oscuri portano avanti una strategia della tensione, fatta di guerre, violenza ed ora soprattutto terrorismo economico e politico. Ma non ci faremo intimorire e andremo avanti, proprio nel tessuto orizzontale intorno a noi. Occupandoci ancora di più di politica, giustizia, medicina, agricoltura, alimentazione, cultura, arte, solidarietà… Nel nostro modo, quello della coscienza. Intorno a noi.