Maggioni stakanovista: presidente della RAI e della Trilaterale?
di Enrico Carotenuto
L’anno scorso, quando Monica Maggioni fu nominata presidente della Rai dal governo Renzi, mettemmo subito in evidenza le “doti” della rampante giornalista, in un articolo dal titolo LA PRESIDENZA RAI ALLA TRILATERAL DI BRZEZINSKY, BILDERBERG & CO.
Ieri l’Espresso ci ha fatto gentilmente sapere che quest’anno di duro lavoro ha portato i suoi frutti alla Maggioni, che a quanto pare il prossimo 7 ottobre verrà nominata anche presidente della Trilateral Italia, per il gaudio e tripudio delle italiche genti, che saranno così assolutamente certe che la loro televisione non sarà più ossequiosa verso i “poteri forti” mondialisti, ma sarà gestita ufficialmente da loro.
Evidentemente il 77mo posto che occupa l’Italia nella classifica della libertà d’informazione nel mondo non è sufficiente: si può fare di più. Si può essere “cornuti e mazziati”, nel senso che almeno, in passato, certi legami tra cariche pubbliche e certe organizzazioni si preferiva tenerli celati. Adesso invece si sbandierano ai quattro venti, vengono mostrati chiari e lucidi, sul petto, a mo’ di medaglia. Segno evidente che la bilancia del potere, in questo periodo, pende da una parte sola.
L’Espresso è così gentile da riportare anche che l’unzione della Maggioni viene da “Paolo Magri, vicepresidente esecutivo e direttore generale dell’Ispi, l’istituto di politica internazionale di Milano (l’ennesimo think tank), spesso ospite dei programmi Rai, in particolare nei programmi di Rainews24, la testata diretta dalla Maggioni fino a un anno fa.“
Magri è anche segretario del gruppo italiano della Commissione Trilaterale, membro del Comitato Strategico del ministro degli Esteri, e dal 1992 al 2005 direttore delle relazioni internazionali per la Bocconi e contemporaneamente funzionario dell’ONU presso la segreteria a New York. Inoltre membro dei consigli di amministrazione delle fondazioni Italia-Cina e Italia-Russia e consigliere di Assolombarda.
Insomma, il tipico rappresentante di alto livello di quella casta professoriale che è strumento essenziale e colonna del circuito gesuita-massonico. (Se vuoi capire meglio il ruolo della casta professoriale, clicca QUI. Per approfondire il ruolo dell’ONU, clicca QUI)
Un collega di Monti, cresciuto a ONU e Bocconi.
Non sappiamo ancora con certezza se la Maggioni diventerà il nuovo presidente della Trilateral Italia. Può darsi che la pubblicità ricevuta con la pubblicazione di articoli come quello dell’espresso et similia sia controproducente, o addirittura uno scherzetto di qualcuno che non la vuole in quella posizione. Chissà.
Quello che è certo è che il legame tra questo governo e certi poteri diventa ogni giorno più palese anche ai più ostinati garantisti. Legame che palesa una continuità d’intenti e di legami che va al di la delle facce che si sono succedute nei governi post-berlusca. Monti, Letta, Renzi…facce che ci hanno dato in pasto, che magari cercano di farsi le scarpe tra loro per qualche “briciola” in più, come si addice ai partecipanti di un sistema gestito col divide et impera, ma che hanno gli stessi legami con gli stessi poteri. Meglio non filarseli e continuare ad occuparsi della propria crescita interiore, di creare reti orizzontali, insomma, di progredire noi e di lasciarli giocare con piramidi sempre più sgonfie.
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