LA MORTE DI DAVID BOWIE: COMPASSIONE, INQUIETUDINE E CONSAPEVOLEZZA
Compassione per un essere umano che fino all’ultimo ha lavorato con il suo talento per diffondere messaggi e modelli che lui riteneva utile diffondere.
di Fausto ed Enrico Carotenuto
Compassione per un essere umano che ha oscillato molto tra la luce ed il buio, e che forse non sapendolo, si è fatto portatore di un modello e di un messaggio, soprattutto in questo ultimissimo scorcio di vita, letteralmente devastante. Un peccato, per un talento che invece a sprazzi è stato anche un portatore di messaggi evolutivi, forse altrettanto inconsapevolmente.
Proprio di questi giorni, incredibilmente, il lancio di Blackstar, il suo ultimo album, accompagnato dai video di Blackstar e di Lazarus.
Da settimane stavamo studiando questi video, queste musiche e questi testi, ed eravamo molto inquieti per il messaggio fin troppo “scoperto” che il lancio di questi giorni avrebbe portato nel mondo. E’ ora improrogabile un approfondimento di questo tema…
L’ispirazione oscura, nera, satanista di questa ultima produzione del Duca Bianco, è di una chiarezza lapalissiana. Come mai in precedenza.
Nei nostri corsi di Arte e di Spiritualità ne avevamo parlato, ed avevamo mostrato il video, mettendo in evidenza la serie di “archetipi neri”, di ispirazione chiaramente satanista crowleyana, che ne emergevano. Ed eravamo molto preoccupati per il lancio mondiale in atto di un prodotto affidato ad un efficientissimo comunicatore musicale. Capace per decenni di esercitare un enorme fascino su generazioni e generazioni di amanti del suo genere musicale. Con un personaggio di forte impatto, con l’uso di forme musicali ed immagini intriganti, seduttive…
Nei prossimi giorni produrremo una analisi approfondita dei messaggi contenuti nelle immagini, nella musica e nei testi dei video Blackstar e Lazarus. Visti dal punto di vista delle conoscenze di scienza spirituale. Solo questo tipo di visione consente di esaminare qualcosa che è stato prodotto in base a profonde conoscenze di scienza spirituale, in questo caso “nera” ed antiumana.
Un normale critico musicale, un normale ascoltatore, non ha conoscenze sufficienti per rendersi conto dei messaggi contenuti in queste produzioni e del loro impatto sulla psiche di chi ne fruisce.
Quali in sintesi gli archetipi oscuri mostrati dai video di Bowie, per diffonderli nel mondo?
Ne citiamo solo alcuni:
- l’esaltazione della donna animale; la donna è l’anima, la coscienza; la donna animalizzata, con la coda, rappresenta la parte più bassa, animalesca, solo sensoriale, dell’anima. E’ l’anti-Sofia, l’anti-Iside, l’anti-Maria, l’anti-Divino Femminile, l’anti-Coscienza in noi. E’ la schiava del Male al quale si inginocchia facendosi porre sulla schiena, a dominare il cuore (il 4 chakra), il teschio della non vita e del non amore. Quando è proprio il cuore libero di volere il bene, di un essere diritto, dignitosamente posto in verticale verso il Cielo, la base della liberazione e della crescita umana della nostra epoca;
- l’esaltazione di una figura umana brutta, lasciva, bendata, esaltata, che non vede il mondo con i propri occhi naturali e divini, ma attraverso delle pietruzze oscure artificiali, che muove i fianchi e si esalta solo all’arrivo di una “Stella Nera”; all’arrivo di un essere che poi pieno di larve circola sulla terra nel buio spaventando tutti… ed anche lo stesso Bowie..
- l’esaltazione della città del Male, della realizzazione della “Villa di Ormen”, della società del Male sulla Terra, dell’anti-Gerusalemme celeste,
- la visione di un “Sole Nero”, un sole che non emette raggi di luce e di calore e di amore, che invece di emettere vita attira le parti morte, scheletriche umane: una Blackstar fredda che invece di dare vita concentra morte,
- la presentazione del modello rituale della messa nera che coinvolge l’anima (il femminile) deumanizzato, ed inginocchiato al teschio senza orbite, all’archetipo umano ossificato, decorato di materiali pietre preziose, ma privato della “vista” e della vita che è amore divino,
- la depravazione anticristica della croce e sulla croce, con un essere fantoccio crocifisso che non risorge, e che muove in modo lascivo i chakra bassi mentre esseri larvali appaiono minacciosi sulla Terra,
- l’effetto sui corpi umani che, privati della presenza del proprio Io spirituale ed amoroso, perdono il controllo del corpo vitale e cominciano a tremare in modo ritmico ed inconsulto. Mentre i movimenti lascivi dei chakra bassi prendono il sopravvento..
- l’attesa di una Blackstar, di una stella nera, di un “Anticristo” che sta arrivando sulla Terra, annunciato da un libro, da un messaggio attraverso il quale si vede arrivare una luce che abbaglia, impaurisce e affascina gli esseri esaltati o deumanizzati,
E molto potremmo dire e diremo ancora sulle immagini, i testi, le forme musicali…
E lo faremo proprio in mezzo al facile coro esaltante dei media amplificatori della manipolazione che da oggi prende il via.
Ma affrontiamo l’evento con serenità ed in modo equanime.
Nulla di male ad amare e ad aver amato il “Duca Bianco”, come tanti delle nostre generazioni. Personaggio di grande fascino e genialità. Ed essere umano, amabile come tutti gli esseri umani. Capace, durante la sua carriera, di regalare anche messaggi positivi, come questa “Fill your heart”, che pur essendo una cover di un brano di Biff Rose, presentò su “Hunky Dory”, uno dei suoi album di maggiore successo, nel 1971:
Indimenticabile anche nel ruolo del cattivo “signore delle illusioni” in Labyrinth, il film cult degli anni ottanta, portatore di un messaggio positivo, in cui l’eroina trasforma il proprio egoismo in amore, e riesce così a sconfiggerlo.
D’altro canto Bowie non ha mai fatto segreto di essere rimasto affascinato da Crowley e dai suoi insegnamenti, in “Quicksand” (sabbie mobili), un’altra canzone dello stesso Hunky Dory, dice chiaramente: “I’m closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley’s uniform of imagery” (Sono più vicino alla Golden Dawn – La società segreta occultista diretta da Crowley – immerso nell’uniforme dell’immaginario di Crowley) rendiamoci dunque conto dei significati di questo immaginario, di cui, forse in parte inconsapevole, Bowie è fatto portatore: un messaggio devastante ed antiumano, da conoscere bene per non far penetrare il suo veleno nel tessuto della nostra anima. E per aiutare altri intorno a noi a difendersene.
Anche altri nel team di realizzazione dei video si sono detti seguaci di correnti sataniste crowleyane. Non è questa cosa da prendere alla leggera. Potremmo farlo se questo fosse un fatto solamente culturale, una moda e basta… Ma quella del Male e degli spiriti oscuri e della loro capacità di devastare la psiche umana e di bloccarla è una realtà. Non solo una moda.
Abbiamo esitato per settimane a scrivere di questa storia. E’ difficile dire che c’è qualcosa che seriamente non va in quello che fa un artista tanto amato. E parlarne significava anche pubblicizzare ulteriormente qualcosa a cui non ci sentivamo di dare un’ulteriore spinta. Ma ora tutti in questi giorni, anche non volendo, vedranno quelle immagini, sentiranno quelle parole e ascolteranno quelle musiche.
E noi non ci siamo prefissi il compito di compiacere i nostri lettori a tutti i costi, ma di fornire strumenti di consapevolezza. Anche a rischio di “perdere” lettori.
Anzi, a questo punto vi suggeriamo proprio di guardare questi video, tenendo ben presente almeno la lista di quei messaggi oscuri che infarciscono i video e che abbiamo sopra evidenziato.
Tante ricerche, esperienze e sperimentazioni ci hanno mostrato che conoscere il senso profondo delle cose, anche le peggiori e le più insidiose, significa potersene difendere. Ed è una difesa autentica, anche sui piani sottili. La Sofia, la conoscenza, era il vero “scudo” dei Cavalieri del Bene medievali (i cavalieri del Graal, gli Arturiani, i Templari…) contro le aggressioni del Male di quei tempi.
Dalle conoscenze di scienza spirituale sappiamo che quando si muore ci si ritrova in un ambiente che è la riproduzione del proprio immaginario interiore. Che diventa l’ambiente nel quale si vive nel primo periodo dopo la morte.
Che dire… speriamo che ora David non si trovi a vivere proprio nell’ambiente orribile di questi ultimi suoi video. Che non si trovi a vivere nell’ambiente che i suoi video stanno proponendo ora come modello a tanta gente in tutto il mondo.
Certo… per chi lo ha manovrato, influenzato e condizionato per far produrre alla sua genialità seduttiva questo ultimo album, la sua morte non poteva avvenire in un momento migliore: un incredibile lancio mondiale del loro devastante messaggio. Su tutti gli schermi, su tutti i media… ovunque, sull’onda della commozione generale.
Proprio per questo è ora urgente usare e diffondere lo scudo della conoscenza.
Pace per la sua anima.